«Stella, perché non fai un salto alla mostra IllusiOcean e poi scrivi un reportage per i focusini?» mi ha proposto pochi giorni fa Sarah, il direttore di Focus Junior. Non ho perso tempo, sono andata e ora vi racconto tutto quello che ho fatto e che mi ha colpito. Penso che valga la pena vederla perché oltre a essere divertente, serve a farci riflettere: dobbiamo assolutamente prenderci cura della vita nel mare e negli oceani. Come dice anche Greta Thunberg, non abbiamo un pianeta B.
Se volete visitarla andate sul sito ufficiale della mostra. La prenotazione è obbligatoria e vengono anche organizzate visite guidate per le classi.
LA MOSTRA INIZIA IN 3D
Il percorso di IllusiOcean si articola su tre aree tematiche:
Eccomi all’ingresso, noto subito tre visori di realtà virtuale a destra e davanti a me una specie di scatola rettangolare gigante. Tutto qua, mi sono detta? E i pesci, i coralli, il mare? Mi sono avvicinata ai tre visori della realtà virtuale, ne ho indossato uno e, come d’incanto, mi sono trovata sott’acqua a nuotare con i pesci, a esplorare le meraviglie delle scogliere coralline e a scoprire che ci sono biologi marini che si occupano di coral reef restoration. Che cosa vuol dire? Nuotando (virtualmente) scopro che è l’attività grazie alla quale si recuperano e si fanno ricrescere i coralli in una specie di “vivaio”. Una volta cresciuti, vengono ripiantumatinell’area sott’acqua che ne ha bisogno, che può così riprendersi e ripopolarsi di pesci.
Mentre guardo in 3D questo spettacolo meraviglioso, alle mie spalle sbuca un biologo sub! Niente paura, è l’operatore che ha fatto le riprese.
Finito il video passo al visore accanto: «È un tetris, provalo» mi spiega Federico Cerri, studente di biologia che mi accompagna durante la visita. E allora eccomi ad accoppiare coralli e… Wow! Pigiando un pulsante posso prendere (virtualmente) un corallo in mano e osservarlo da vicino. Sembra tutto così vero! Peccato sia già finito. Passo al terzo visore, Federico mi invita a provare l’esperienza sensoriale di un geyser sottomarino. Schiaccio un pulsante, si accende il monitor, tengo la mano leggermente sollevata sopra una piattaforma e… sento le bollicine proprio come se avessi l’acqua sotto.
IMMERSIONE... NELLE ILLUSIONI
Finalmente è arrivato il momento di scoprire che cosa si cela dentro quella “scatola” gigante. Mi avvicino e leggo Sottomarino delle illusioni. Prima di farmi entrare Federico mi spiega che una volta all’interno mi sembrerà di essere in un sottomarino tra i fondali delle Maldive, l’arcipelago che ospita le scogliere coralline tra le più grandi al mondo: un’area di oltre 4.500 km2 di straordinaria biodiversità e con quasi 300 diverse specie di coralli.
L’interno del sottomarino è una stanza in cui, camminando da un lato all’altro dello spazio, si vedono le figure rimpicciolirsi o ingrandirsi, mentre le alghe e i pesci sembrano trasformarsi in forme curiose.
È verissimo! Così per documentare quanto ho visto chiedo a Federico e alla sua collega Claudia di mettersi in posa perché voglio fotografare questo spettacolo.
NUOTARE TRA LE MEDUSE
Continuo il percorso e Federico mi avverte che ora vedrò qualcosa di unico. Anzi, che sto per vedere l’attrazione più amata della mostra. È la Stanza degli specchi: qui è come nuotare tra banchi di meduse, gli affascinanti animali diffusi nei mari di tutto il mondo che "fluttuano" sospinti dalle correnti.
Che meraviglia! Vedo tantissime meduse realizzate in vetro dal maestro vetraio di Murano, Fabio Fornasier, il quale - oltre alle meduse - ha realizzato anche la riproduzione dei tanti oggetti di plastica che affliggono i nostri mari. Federico aveva ragione… non uscirei più da questa stanza.
Proseguo e divento la protagonista del film Lo squalo e di altri film sul mondo del mare. Per farlo mi è bastato entrare nella stanza Mare sotto i Riflettori, il cinema racconta gli oceani. Un’idea nata da una collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Da fuori gli spettatori mi vedono nuotare tra i flutti. La magia del green screen…
LABIRINTI E MESSAGGI IN BOTTIGLIA
Ma come si riconoscono le tantissime specie di pesci che popolano il mare? Certamente bisogna studiare, ma possono iniziare a farlo anche i bambini. Infatti, nel Labirinto dei segreti marini i visitatori più piccoli si possono divertire a scoprire la biodiversità perdendosi tra le pareti a specchio di questa stanza speciale. Tanti pesci sono disegnati sugli specchi e, di pesce in pesce, si troverà l’uscita.
Poi noto il trompe-l’oeil di una bottiglia. L’installazione si chiama Messaggio in Bottiglia. Qui ogni visitatore può scrivere il proprio messaggio lasciando una frase di speranza da lanciare poi sui social con gli hashtag. Proprio come fa Federico.
Eccomi, ora mi trovo in un’area composta da 30 gigantografie, scattate da grandi fotografi, tra cui Massimo Boyer, che raffigurano le illusioni create dalla natura. Per esempio il mimetismo di alcune specie di pesci o il fenomeno che genera l’effetto delle cascate sottomarine a Mauritius, nell’Oceano Indiano.
Infine, l’area dedicata ai lavori svolti dagli studenti di due licei scientifici di Milano e di un istituto tecnico agrario a Roma. Che bravi! Nei mesi scorsi hanno progettato e realizzato ricostruzioni di modellini dei fondali marini, giochi scientifici, cartelloni illustrativi, disegni e audio guide per i visitatori.
La mia visita è terminata. Sono rimasta molto soddisfatta e mi sono divertita. E’ stata un’esperienza abissale, ve la consiglio. Anzi, di sicuro la ripeterò on line perché da fine ottobre la mostra sarà anche fruibile sul sito focus.it.
Info pratiche per la visita
La mostra è gratuita e aperta alla cittadinanza tutti i venerdì dalle 11 alle 18 e al sabato, per due volte al mese, negli stessi orari, presso la Galleria della scienza (Edifici U1/U2, piano -1 Piazza della Scienza, Milano). Per accedere è necessaria la prenotazione sul sito illusiocean.it e la presentazione del green pass all’ingresso. In più, tutti i martedì e i giovedì mattina, dalle 8 alle 10 o dalle 11 alle 13, scrivendo a illusiocean@unimib.it, è possibile prenotare visite guidate riservate alle scuole. Sito: https://www.illusiocean.it/