Dopo ore di concitazione e di attesa, alla fine le voci si sono tramutate in notizie ufficiali: nel pomeriggio del'8 settembre 2022 la regina Elisabetta II è morta a 96, dopo aver regnato per oltre 70 anni. Già attiva l'Operazione London Bridge, che per i prossimi giorni detterà l'agenda politica (e non solo) di tutto il Regno Unito.
Si tratta del nome in codice del protocollo che il governo di Londra ha dovuto avviare la regina Elizabeth Alexandra Mary, più nota come la regina Elisabetta II di Windsor, è passati a miglior vita. Tale piano - che doveva rimanere un documento classificato (quindi segreto), ma i cui dettagli sono trapelati circa un anno fa - servirà infatti per gestire la comunicazione del triste evento e l'organizzazione dei funerali di Stato.
Stando alle indiscrezioni svelate dai giornalisti, non appena i medici hanno accertato la morte della regina, nelle ore immediatamente successive sono stati avvertiti in gran riserbo le più alte cariche dello Stato (il Primo Ministro o Premier, il Segretario di Gabinetto ecc...), innescando un'operazione che si snoderà in 11 giorni.
Dopo aver ricevuto la notizia infatti, il Premier ha informato gli altri uffici competenti per organizzare le celebrazioni, le quali si terranno appunto a 10 giorni dalla scomparsa della sovrana. Quando tutti i ministri e funzionari hanno appreso la novità poi, si è passati ad informare i governi degli altri Stati del Commonwealth della Nazioni, l'organizzazione dei 51 Stati ex-membri dell'Impero Britannico.
A questo punto la notizia della morte è stata diffusa agli inglesi e al resto del mondo: le bandiere di tutti gli edifici statali sono state issate a mezz'asta e la Press Association (agenzia di stampa inglese) ha comunicta la dipartita della regina. La BBC, la TV nazionale, ha interrotto la sua programmazione e si dedicherà solo agli sviluppi della situazione, con i vari conduttori che andranno in onda solo vestiti di nero.
Nelle radio commerciali, dj e speaker in diretta sono stati avvisati della morte della regina da luce blu che ha lampeggiato a intermittenza.
Nell'epoca dei social-media, l'Operazione London Bridge ha dovuto tenere conto anche di questi nuovi e potentissimi mezzi di comunicazione. Il sito web della Casa Reale infatti è stato sostituito da un'unica grande pagina nera recante la notizia della morte della regina e tutti i siti e le pagine social dei mezzi d'informazione nazionale recheranno un banner nero per indicare il lutto. Per evitare confusione e incidenti mediatici, retweet e repost da parte di questi siti saranno vietati e tutte le news non essenziali passeranno in secondo piano.
Il giorno successivo alla morte della regina, il principe Carlo verrà proclamato nuovo sovrano (anche se probabilmente abdicherà in favore del figlio William) davanti ai suoi ministri. L'undicesimo giorno si terranno i funerali.