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Credits: Wattpad
Il logo di Wattpad: ogni giorno sono milioni gli utenti nel mondo che leggono o condividono le loro storie
Un tempo le armi di uno scrittore erano la penna ed il calamaio, ora invece potrebbe bastare uno smartphone per sentirsi dei novelli autori!
Dal 2006 infatti esiste Wattpad, una piattaforma on-line che raduna utenti affamati di letture e aspiranti scrittori che qui possono condividere liberamente le loro opere.
La caratteristica principale di Wattpad risiede proprio nel fatto che chiunque può caricare la propria storia (non ci sono limiti d'età e anzi, la maggior parte dell'utenza è composta da teenager) e aspettare che altri utenti la leggano, la commentino e magari la condividano.
Pubblicare la propria storia è facilissimo e si può fare anche da smartphone: l'autore in erba scrive il testo, lo carica sull'app o sul sito (si può anche caricare un capitolo alla volta, così da poter vedere i commenti dei lettori e capire se si è sulla strada giusta), ed in pochi secondi l'opera è disponibile per chiunque voglia leggersela.
Grazie a questo facile meccanismo, molti ragazzi hanno potuto dare libero sfogo alla propria creatività, condividendo sotto forma di romanzo pensieri ed emozioni che probabilmente senza Wattpad sarebbero rimasti chiusi in un cassetto dimenticato.
Certo, la maggior parte di coloro che condivide i propri racconti non vedrà mai le proprie storie pubblicate su libri veri e propri, ma qualcuno ha riscosso così tanto successo da attirare l'attenzione delle case editrici.
È il caso ad esempio della nostra Cristina Chiperi, la quale si è fatta conoscere per la serie My Dilemma is You ed ora ha da poco visto uscire nelle librerie il suo nuovo romanzo, Starlight.
Ciò che rende forte il concetto dietro Wattpad, ossia l'idea che chiunque, magari preso da ispirazione fulminante mentre siede sul tram, possa pubblicare una storia, nasconde però anche qualche "inciampo" per chi davvero ama letture di qualità.
La piattaforma infatti, a differenza di qualsiasi editore, non filtra i contenuti o la forma di ciò che viene condiviso e quindi, soprattutto alla luce della giovane età di chi ne fa uso, le storie possono apparire troppo semplici (sia nella scrittura che nella trama) per poter rappresentare una lettura soddisfacente.
Perciò va benissimo leggere e amare i romanzi scritti dai coetanei, ma contemporaneamente non bisogna accantonare i grandi classici che, benché di comprensione più difficoltosa, ci aiutano veramente a crescere!