Focus.it

FocusJunior.it

FocusJunior.itScienzaNaturaLe parole della Natura

Le parole della Natura

Stampa
Le parole della Natura
babbel

Un elenco di parole che descrivono la Natura e che cambiano in base alla storia dei popoli e al loro ambiente naturale.

Lo sapevi che l'ambiente naturale in cui si vive influenza anche la lingua che si parla? Ogni linguaggio infatti si arricchisce di termini ed espressioni che descrivono come cambia nel corso dei secoli l'ambiente naturale del nostro pianeta. Un gruppo di esperti linguisti ha individuato un elenco di parole curiose che descrivono la natura e il rapporto che l'uomo crea con gli elementi fondamentali, come acqua, terra, fuoco e aria.

Germania

Waldeinsamkeit

Questa espressione composta dalle parole “Wald” (“foresta”) e “Einsamkeit” (“solitudine”), descrive la “solitudine da foresta” intesa non in modo negativo, ma come allontanamento volontario dalla vita cittadina per ritrovare una connessione con la natura e distaccarsi dalla frenesia di tutti i giorni.

Svezia
Gökotta
: questa parola svedese, composta da “gök” (“cuculo") e “otta” (“mattino presto”), può tradursi come “cucù del mattino”. Un’antica tradizione prevedeva, nel giorno dell’Ascensione, di alzarsi all’alba per andare nei boschi e ascoltare il canto del cuculo che annunciava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, la stagione associata con la rinascita. Chi pratica il “Gökotta” inizia la giornata con il piede giusto, godendosi la tranquillità delle prime ore del mattino.

Giappone
Kachoufugetsu
: in Giappone, questa espressione è composta da quattro caratteri kanji consecutivi (花鳥風月) che indicano le parole “fiore”, “uccello”, “vento” e “luna”. Insieme, catturano la bellezza totalizzante della natura. Questa espressione rappresenta la possibilità di esplorare la propria identità attraverso lo stretto contatto con l’ambiente naturale e di connettersi con la natura permette di scoprire qualcosa di più su se stessi.

Mono no aware (物の哀れ). Si traduce come “la commozione o lo stupore di fronte alle cose” e descrive la forte partecipazione emotiva che si prova nei confronti della bellezza della natura e la sensazione di serena malinconia causata dalla brevità delle cose terrene. Per esempio, si può provare questa emozione di fronte ad un bel tramonto, quando si percepisce contemporaneamente sia la sua bellezza sia la sua brevità.  

Komorebi: descrive la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi ed è composto da tre caratteri: 木 (ko), “albero”, 漏れ (more), “evasione”, e 日 (bi), “luce del sole”. Quest’espressione evoca un senso di benessere interiore e di pace in un momento breve e intenso di immersione nella natura in una giornata di sole.

Regno Unito

Petrichor: in inglese si utilizza questo termine per descrivere l’odore della pioggia dopo un lungo periodo di siccità ed è composta dalle parole in greco antico “roccia”/”pietra”  e “icore”, il sangue delle creature immortali”. Questa parola è stata coniato negli anni ‘60 dagli scienziati australiani I. J. Bear and R. G. Thomas, i quali hanno formulato  una spiegazione scientifica di questo fenomeno naturale: l’odore che sentiamo dopo la pioggia è il risultato di una combinazione di sostanze di origine batterica e di particolari oli prodotti dalle piante, che impregnano il suolo e che "escono fuori" grazie all'acqua.

Psithurism: adattamento inglese del sostantivo in greco antico "sussurro", può essere interpretato come “il suono del vento attraverso i rami degli alberi”.

Islanda
Hoppípolla
: questo neologismo islandese, reso celebre dalla band islandese Sigur Rós, significa “saltare nelle pozzanghere” e nasce dall’unione del verbo “saltare” (“hoppa”) con il sostantivo “poll”, cioè “pozzanghera, stagno”.

Arabia
Gurfa (
:غرفة): è traducibile come “una manciata”, o come “la quantità d’acqua che si può tenere nel palmo d'una mano” e indica un’unità di misura "personale". Ogni mano può contenere una quantità d’acqua diversa, dalla piccola mano di un bambino a quella di una persona adulta; la quantità d’acqua mostra l’esperienza accumulata nel corso della propria esistenza.

Paesi Bassi

Uitwaaien: nei Paesi Bassi è usanza “correre nel vento” per rinvigorire lo spirito e rafforzare il corpo. Qui infatti il vento soffia forte, tanto da essere diventato un elemento chiave della vita degli olandesi.

Fonte: Babbel