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Quali sono state le invenzioni e scoperte più importanti del decennio?

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Dal tablet alla realtà virtuale, dai neutrini alla foto del buco nero: ecco le scoperte scientifiche e le nuove tecnologie che hanno segnato il decennio 2010-2020

Con l'arrivo del 2020 è tempo di bilanci per il decennio appena passato. Certo, di cose brutte ne sono successe - attentati, guerre, crisi economiche, disastri naturali - però gli ultimi dieci anni sono stati anche portatori di un sacco di progressi che ci hanno permesso di vivere un po' meglio e un po' più consapevoli dell'universo che ci circonda. Non ci credete? Vediamo allora quali sono state le invenzioni e le scoperte più importanti del decennio 2020-2010!

INSTAGRAM

Può sembrare una sciocchezza, ma nell'ottobre del 2010 venne rilasciata dagli americani Kevin Systrom e Mike Krieger un'app che ha veramente cambiato la nostra quotidianità. Per quanto non appartenga a quelle che definiremmo priorità della vita, Instagram è infatti diventato un fenomeno mondiale capace di modificare il nostro modo di comunicare con gli altri, privilegiando la potenza dell'immagine al testo scritto.

Dopotutto i numeri parlano chiaro: dopo pochi mesi dal suo rilascio, Instagram aveva già raccolto un milione di utenti e adesso è il Social Network più diffuso dai giovani, tanto da insidiare i numeri di Facebook (dalla quale è stata acquistata nel 2012) nelle classifiche mondiali di utilizzo.

TABLET 

Per noi oggi è un oggetto normalissimo, ma quando nel 2010 la Apple lanciò il primo Ipad non tutti pensavano che potesse avere un successo del genere.

«Non è né cellulare né computer» si diceva, eppure in pochi anni quello che in molti consideravano un costoso "giocattolone" è diventato un prodotto usato in qualsiasi ambito: lavoro, svago, utility...Tutto è diventato più facile e intuitivo con il tablet!

BOSONE DI HIGGS

Nel 2012, dopo decenni di studi prettamente teorici, è stata scoperta al Cern di Ginevra il celeberrimo Bosone di Higgs.

Questa particella elementare - definita anche "particella di Dio" - fu infatti teorizzata da Peter Higgs agli inizi deli anni '60 ma fino a pochi anni fa era stato pressoché impossibile dimostrarne l'esistenza con dati concreti. nel 2012 perà gli scienziati responsabili degli esperimenti ATLAS e CMS sono riusciti a individuare questo bosone responsabile dell'esistenza della massa di ogni cosa presente dell'Universo, e dunque ragione di vita dell'Universo stesso.

Capito perché la chiamano "particella di Dio"?

SORGENTE E VELOCITÀ DEI NEUTRINI

I neutrini, le particelle subatomiche che insieme agli atomi compongono la materia, sono stati grandi protagonisti di questo decennio appena trascorso.

Essendo le uniche particelle ancora esistenti nella forma che avevano quando il Big Bang creò l'Universo, i neutrini sono un campo di studio molto "gettonato" tra gli scienziati, i quali vedono in queste particelle molto difficili da individuare - non hanno carica, possiedono una massa piccolissima e interagiscono molto poco con la materia - la chiave per svelare molti segreti sull'origine del cosmo.

Ebbene proprio tra il 2010 e il 2020 la Scienza non solo ha scoperto che, molto probabilmente, i neutrini viaggiano più velocemente della luce, ma anche che la fonte dalla quale hanno avuto origine è un gigantesco buco nero. Quest'ultima rivelazione è particolarmente importante poiché l'esistenza di una sorgente del genere fornisce una nuova concezione dell'universo e conferma molte teorie del genio Albert Einstein.

Per capirne di più: Lo studio sui neutrini conferma la teoria di Einstein

ONDE GRAVITAZIONALI

il 15 febbraio 2015 invece è stato il giorno delle onde gravitazionali, un'altra grande scoperta che ha ridisegnato la nostra conoscenza dell'universo.

Prima di tutto una breve spiegazione: le onde gravitazionali sono vibrazioni nel "tessuto" spazio-temporale teorizzate nel 1916 da Einstein nell'ambito della teoria della Relatività Generale. Tali increspature - un po' simili a quelle innescate dalla caduta di un sasso in uno stagno - furono generate da un grande cataclisma e si sono propagate nell'Universo.

La loro definitiva scoperta non solo ha dato ragione, tanto per cambiare ad Einstein, ma ha dimostrato una volta per tutte l'esistenza dei buchi neri!

FOTO DI UN BUCO NERO

Sempre parlando di buchi neri, il 2019 è stato l'anno in cui l'umanità è riuscito a fotografarne uno!

Sembrava un'impresa impossibile visto che il buco nero è caratterizzato da un'attrazione gravitazionale talmente forte da trattenere anche la luce, eppure l'Event Horizon Telescope (EHT) è riuscito a catturare un'enorme numero di dati che, come in un puzzle sono stati messi insieme per formare la storica fotografia.

REALTÀ VIRTUALE

Questa tecnologia è da anni in fase di sviluppo eppure solo adesso i risultati cominciano a rendere il concetto di realtà virtuale a portata di tutti. Sono infatti già tantissimi di dispositivi tecnologici che, associati ad appositi visori VR, consentono agli utenti di osservare e muoversi in prima persona all'interno di realtà simulate perfettamente ricreate.

Come in un grande videogioco dunque, questa nuova tecnologia potrà portarci a rivivere momenti del passato (come accade già a Milano col progetto You Are Leo) e calarci in situazioni che mai avremmo pensato di poter vivere!

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