Un rarissimo pezzo di armatura appartenente a un soldato romano, risalente a circa 2.000 anni fa, è stato accuratamente ricostruito dagli archeologi del National Museums Scotland.
Un'armatura scomposta in più di 100 frammenti fu scoperta, nel 1906, nel sito del forte Trimontium vicino a Melrose, Scottish Borders. In realtà, più che di un'intera armatura, si trattava di un parabraccio in ottone completamente a pezzi che, nonostante il suo stato, è comunque stato esposto per 25 anni al Museo Nazionale Scozzese.
Anni dopo, grazie a un'attento e paziente lavoro dei restauratori, durato settimane, l'armatura che proteggeva l'avambraccio del centurione è stata ricomposta ed esposta nella sua forma originale al British Museum di Londra per la mostra Legion: Life In The Roman Army. I restauratori hanno precisato che questo è l'esempio meglio conservato del suo genere, e uno dei soli tre conosciuti dell'intero Impero Romano.
Il dottor Fraser Hunter, curatore principale dell'archeologia preistorica e romana presso il National Museums Scotland, ha dichiarato che per lui e il suo gruppo di lavoro, è stata una grandissima opportunità poterlo ricostruire. Durante i lavori di restauro ha potuto immaginare il centurione che lo indossava, presumendo si trattasse di un soldato di “alto rango”. Infatti, l’armatura oltre a fungere da protezione era anche uno status symbol per chi la indossava: l'ottone di cui è composta, all'epoca era un metallo molto costoso. Indossare un'armatura che scintillava come l'oro era sicuramente un segno di grande prestigio.