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L’antica Roma era multietnica: lo dimostra uno studio sul DNA

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L’antica Roma era multietnica: lo dimostra uno studio sul DNA
Ipa-agency

Uno studio ha analizzato il patrimonio genetico di 127 individui ritrovati nei siti archeologici romani, dimostrando come l'Urbe fosse un autentico mix di etnie differenti

Roma, la città eterna, era davvero una metropoli multietnica, una specie di New York dell'antichità dove camminando per strada si potevano incrociare volti e storie provenienti dagli angoli più remoti dell'Impero.

A dimostrarlo una volta per tutte è stato un'articolo recentemente pubblicato sulla rivista Science da un team di ricerca internazionale comprendente, tra gli altri, scienziati della Sapienza di Roma, l'università di Vienna e la Stanford Univeristy.

Tale studio ha analizzato il DNA di 127 corpi ritrovati in 29 diversi siti archeologici di Roma e dintorni, evidenziando come la popolazione dell'Urbe fosse estremamente variegata.

MIGRAZIONI, CITTADINANZE E SCHIAVITÙ

A quanto risulta dalla ricostruzione fatta dagli scienziati che hanno studiato il patrimonio genetico del campione preso in considerazione, Roma fu interessata da due grandi flussi migratori: il primo, avvenuto circa 8.000 anni fa (nel Neolitico) portò l'area dove sarebbe sorta la capitale dell'Impero ad essere abitata da agricoltori di origine mediorientale (Iran, Siria, Anatolia ecc...), i quali si mescolarono ai cacciatori e raccoglitori che già risiedevano da quelle parti. La seconda migrazione invece si verificò in piena Età del Bronzo (3.000-5.000 anni fa), con l'avvento di genti provenienti dalle steppe orientali (più o meno dove sorge l'attuale Ucraina).

Dunque già prima della sua fondazione, Roma possedeva una certa base composta da differenti etnie. E con la creazione dell'Impero tale caratteristica non fece che accentuarsi. Le incredibili conquiste compiute prima della Repubblica e poi dell'Impero romano infatti attirarono nella città una moltitudine di popoli desiderosi di vivere, arricchirsi e prosperare sotto le insegne di quella grande civiltà.

Purtroppo però, una buona fetta di questi nuovi abitanti di Roma avrebbero volentieri fatto a meno di venire a rinfoltire la popolazione capitolina: erano gli schiavi, catturati e inviati dai quattro angoli della Terra per lavorare sotto i loro nuovi padroni.

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