Più di quattro chilometri di cammino a -9 °C ogni giorno per riuscire a raggiungere la fatiscente scuola della zona.
La storia, ambientata nello Yunnan, una regione rurale della Cina sud-orientale, potrebbe sembrare la trama di una fiction strappalacrime, ma purtroppo descrive la quotidianità di Manfu Wang, il piccolo scolaro di dieci anni che un giorno, a causa del freddo pungente, si è presentato in classe con capelli e sopracciglia completamente ricoperte di ghiaccio.
Quando lo hanno visto, i compagni lo hanno subito ribattezzato "Fiocco di Neve", divertiti e incuriositi da quello strano aspetto.
Il maestro però non ha trovato molto da ridere e ha postato la foto scattata col telefonino sul Web, trasformandola in poche ore in un vero fenomeno social.
Il giovane Manfu è infatti uno dei tanti liushou, "i lasciati indietro", ossia quei ragazzi di campagna che, proprio come Manfu e la sua piccola sorella, vengono affidati alle cure dei nonni mentre i genitori passano mesi e mesi lontano da casa in cerca di lavori stagionali per poter provvedere al sostentamento della famiglia.
In questa storia ad aver "lasciato indietro" i due figli è stato il padre (la madre è scappata di casa due anni fa), il quale però, dopo aver visto alla Tv le immagini del figlio semi-congelato, ha abbandonato la città dove si era recato per fare il muratore ed è tornato dai suoi bambini.
Il padre però non è stato il solo a commuoversi davanti alla immagini di "Fiocco di Neve", tanto che nei giorni successivi alla diffusione della foto di Manfu, sono cominciate a piovere centinaia di donazioni per aiutare il bimbo e quelli come lui.
Ora, grazie alla sua storia commovente, Manfu e la sorella possono ripararsi dal freddo con un giaccone nuovo e anche la scuola, che non ha mai avuto un impianto di riscaldamento, potrà sfruttare gli aiuti giunti da tutta la Cina per tenere al caldo i suoi alunni.