In Keith Haring. Radiant Vision non ci sono solo dipinti, ma anche stampe, poster, disegni, sculture e street art, dove lo stile di Keith Haring (1958-1990) è subito riconoscibile. Linee forti, simboli ricorrenti e colori vivaci li ritrovi in ogni sua opera. Insieme a Andy Warhol, altro grande artista, Haring ha rappresentato il successo della Pop Art, l'arte che unisce fantasia creativa e pubblicità.
Puoi vedere i suoi quadri più famosi in una mostra a lui dedicata alla Reggia di Monza dal 30 settembre al 29 gennaio 2023, che debutta in Italia dopo le tappe del tour americano, nel Missouri, a New York, in Florida e in Pennsylvania.
Trovi oltre 100 opere tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti, illustrano l'intero la vita e la carriera di Keith Haring, compresi i disegni e i murales in metropolitana, la street art, le mostre in alcune delle più famose gallerie di New York e i lavori commerciale.
Riconoscerai subito i famosissimi Radiant Baby, che hanno influenzato tutta la cultura americana negli anni '80 e sono diventati simboli dell'epoca. Le immagini sono l'esempio di come Haring ha combattuto per il cambiamento usando l'arte come strumento di diffusione di massa per il suo attivismo. L'artista infatti era appassionato sostenitore della giustizia sociale, si è sempre dedicato ai giovani di tutto il mondo, sostenendo la loro salute e i loro diritti e supportando al contempo il loro sviluppo creativo.
Fu sostenitore del NO AL NUCLEARE, dei diritti civili, del benessere dei bambini e della consapevolezza del proprio corpo, realizzando tantissimi poster, opere d'arte pubblica e di beneficenza a sostegno di queste cause di importanza globale, ieri come oggi.
La mostra è divisa in nove sezioni. Si parte dall’ “ICONOGRAFIA”, in cui si racconta di come Haring si sia appassionato allo studio dei simboli e a un linguaggio visivo personale ma condivisibile: cani che abbaiano, bambini radiosi, volti sorridenti, uomini segnati, figure danzanti, folle pulsanti, televisori incandescenti e UFO che si spengono.
Poi segue il racconto degli inizi e della vita a New York, dove Haring si trasferisce nel 1978 per studiare alla School of Visual Arts e la parte dedicate alla “GIUSTIZIA SOCIALE”. Con opere come "Untitled (Apartheid)", un dipinto a due pannelli di una grande figura nera che lotta per liberarsi dal cappio dell'oppressore bianco, Haring sostiene il movimento anti-apartheid.
Un'altra sezione è dedicata alla Kalish Suite, un gruppo di undici incisioni che rappresentano lo sforzo di Haring e di Sean Kalish, un bambino delle elementari che mostrava un talento precoce per i disegni dinamici e lineari simili a quelli di Haring.
I due hanno creato insieme questa immagini selvagge e strane nel corso, passandosi di mano in mano ogni opera fino a quando non è stata considerata completa.
Puoi infine vedere anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata da Haring, lunga più di due metri e alta quasi un metro e mezzo.Fu creata in collaborazione con il tipografo danese Borch Jensen che, dopo aver conosciuto Haring a una cena, invitò l'artista a sperimentare la sua macchina da stampa, appena installata.
L'opera è un'interpretazione moderna del mito greco di Medusa, una donna alata i cui capelli erano composti da serpenti in grado di trasformare quelli che la guardavano in statue di pietra.
Dove: Reggia di Monza, Orangerie
Quando: 30 settembre 2022 - 29 gennaio 2023
Martedì - Domenica h. 10-19. Chiusa lunedì
Biglietti (incluso audioguida) Intero: 14 euro - Ridotto: 12 euro
Combinato con biglietto della Villa Reale di Monza: 10 euro
Scuole: 6 euro
Per info mostra: +39 331 214 9630
L’esposizione è curata da Katharine J Wright, prodotta da General Service and Security, GCR e Saga MDS in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. La Direzione Artistica e di Produzione è affidata a Beside Studio. La mostra Keith Haring. Radiant Vision è un progetto itinerante possibile grazie a Pan Art Connections.