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Perché mettere una maglietta rossa il 7 luglio?

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Perché mettere una maglietta rossa il 7 luglio?

Le associazioni Libera e Gruppo Abele hanno lanciato un'iniziativa per favorire la solidarietà e l'accoglienza: mettere una maglietta rossa per "mettersi dalla parte dei bambini" che tentano la salvezza in altri paesi.

L'iniziativa invita tutti ad indossare, per tutta la giornata di sabato 7 luglio, una maglietta rossa per dire agli altri che l'accoglienza è un dovere e riceverla è un diritto di tutti, anche dei bambini che affrontano pericolose traversate in mare per scappare dalla guerra e dalla povertà.

Red T-shirt

Perché proprio una maglietta rossa?
Tanti bambini e tanti altri migranti sulle imbarcazioni, indossano un capo di questo colore per rendersi più visibili a possibili soccorritori quando si avvicinano alla costa di un paese.

"Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare"...."L'Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità...

L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità."

 

Small boy wearing a geek t-shirt

"Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini".

d. Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele

Vai al sito dell'Associazione e dell'iniziativa.

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