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FocusJunior.itScienzaSpazioLe meravigliose immagini di Giove catturate dal telescopio James Webb

Le meravigliose immagini di Giove catturate dal telescopio James Webb

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Le meravigliose immagini di Giove catturate dal telescopio James Webb
Credit: NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team; image processing by Judy Schmidt.

Il potentissimo telescopio spaziale torna a regalarci visioni mozzafiato dall'universo: questa volta tocca a Giove, il gigante del Sistema Solare, le cui e immagini a infrarossi sono state colorate artificialmente

Dopo le incredibili fotografie rivelate dalla NASA lo scorso luglio, il super-telescopio spaziale James Webb ha fatto il bis. Nella notte (italiana) del 23 agosto, infatti, gli scienziati dell'agenzia aerospaziale americana hanno pubblicato le incredibili immagini di Giove, il pianeta più grande del Sistema Solare, che il telescopio è riuscito ad immortalare con una risoluzione mai vista prima.

L'immagine di Giove

L'inedita visuale che ci ha permesso di ammirare il pianeta gigante in tutto il suo splendore è stata realizzata grazie alla potentissima NIRCam (Near-Infrared Camera), il sofisticato strumento dotato di tre filtri che consentono di rilevare la luce infrarossa, invisibile all'occhio umano, e trasformarne la frequenza in modo da renderla visibile anche al nostro occhio.

L'immagine di Giove catturata da James Webb.
L'immagine di Giove ottenuta dai potentissimi filtri infrarossi del telescopio James Webb. (Credits: NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team; immagine elaborata da Judy Schmidt)
Credits: Credit: NASA, ESA, CSA, Jupiter ERS Team; image processing by Judy Schmidt.

Come possiamo notare nella foto diffusa dalla NASA, il risultato ottenuto è stato davvero notevole (anche se per aiutare l'osservazione le immagini sono state colorate artificialmente). Si vede la Grande Macchia Rossa, la colossale tempesta che dura da centinaia anni che caratterizza la visuale del pianeta (che in questo "scatto" appare bianca perché riflette tantissima luce solare), le foschie e le aurore sopra ai poli, persino le due piccole lune, Amalthea e Adrastea, che si stagliano sulla superficie gioviana.