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Il “Pozzo dell’inferno”: un mistero nel deserto

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Il “Pozzo dell’inferno”: un mistero nel deserto
Oman Cave Exploration Team

Storie di demoni, folletti e spiriti maligni si intrecciano attorno alla fossa di Barhout, nello Yemen, famoso anche come “Pozzo dell'inferno”. Un team di speleologi ha voluto indagare che cosa si cela davvero al suo interno. Ecco che cosa hanno scoperto

Nello Yemen, nel deserto di Al-Mahra, c’è una misteriosa voragine di 30 metri di diametro e circa 112 metri di metri di profondità che emana strani odori. Questo meraviglioso luogo però, è offuscato da una superstizione: le popolazioni locali credono sia una prigione per jinn (folletti, geni e demoni) e per questo è soprannominato “Pozzo dell’inferno”.

SI NARRA CHE…

La leggenda racconta che il pozzo sia stato creato per imprigionare i demoni, gli apostati e i non credenti torturati dopo la morte. Sono tantissime le storie di spiriti maligni, addirittura si narra che questo pozzo risucchi tutto ciò che circola intorno.

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La dolina "Pozzo dell'inferno" nel governatorato di Al Mahra, Yemen
Credits: Oman Cave Exploration Team

CHE COSA C'È DAVVERO IN QUESTO "POZZO" MISTERIOSO?

È vero, nella voragine penetra poca luce, scarseggia l'ossigeno e regna un odore nauseante, molto probabilmente si tratta di biossido di zolfo. Per scoprire i misteri che circolano su questa voragine sono state inviate diverse spedizioni, una di queste è scesa, nel 2020, a 50 metri di profondità, ma gli speleologi non sono andati oltre a causa di "cose strane" al suo interno.

LA RIVELAZIONE

L’anno successivo, nel 2021, una squadra di 10 speleologi dell'Oman Caves Exploration Team (OCET) invece è arrivata fino in fondo al pozzo. Dopo aver prelevato campioni di acqua, di roccia e di terreno, la conferma: 112 metri di profondità e una larghezza di 116 metri del fondo.

LE PERLE DI GROTTA
Durante la discesa tantissime le sorprese: la grande distesa di stalagmiti, ma anche i serpenti, gli uccelli e altri animali morti. Ma la scoperta più magica sono delle "perle" che brillano attraverso le cascate sotterranee. Infatti, la cascata d'acqua che scorre lungo le pareti della grotta mostra le pisoliti o "perle di grotta", ovvero corpi sferici formati dal movimento di acqua gassata attorno a detriti come per esempio i granelli di sabbia.

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I geologi hanno trovato perle di grotta che brillavano sotto le cascate sotterranee.
Credits: Oman Cave Exploration Team

"POZZO DELL'INFERNO" O GROTTA NATURALE?

I geologi hanno spiegato che il pozzo si è formato a causa della dissoluzione del calcare da parte delle acque sotterranee e dal flusso di acque cariche di sali. Non è la prima volta che si osserva un fenomeno di questo tipo: in Oman ce ne sono più di cento. Altro che “Pozzo dell’inferno” è una meraviglia della natura!