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Il James Webb Space Telescope ha scattato la sua prima foto dell’Universo

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Il James Webb Space Telescope ha scattato la sua prima foto dell’Universo
NASA, ESA, CSA, and STScI

II presidente americano Joe Biden ha svelato la prima di una storica serie di immagini a colori delle galassie più profonde riprese dal telescopio James Webb, il più potente inviato mai in orbita.

Dopo quello del buco nero al centro della Via Lattea, un altro scatto fotografico torna a far emozionare studiosi e appassionati di astronomia: nella notte del 12 luglio 2022 (almeno, in Italia era notte) il presidente statunitense Joe Biden ha infatti svelato la prima immagine realizzata dal James Webb Space Telescope della NASA, il telescopio spaziale più grande e potente mai costruito che dal 25 dicembre 2021 ha iniziato il suo lavoro di osservazione e raccolta dati tra le stelle.

Cosa ha fotografato il James Webb Space Telescope?

La storica immagine - chiamata dalla NASA Webb’s First Deep Field - è riuscita a catturare non solo l'ammasso di galassie SMACS 0723 che si trova alla siderale distanza di cinque miliardi di anni luce da noi, ma anche altre nebulose e galassie ancora più lontane che si notano sullo sfondo.

La cosa più incredibile è - poiché la misura "anno luce" indica la distanza compiuta in un anno dalla luce - la fotografia in realtà ci mostra com'erano quei corpi celesti proprio cinque miliardi di anni fa, ossia il tempo impiegato dalla luce per arrivare a "toccare" l'orbita della Terra, dove si trova James Webb Space Telescope. Insomma, è stato come puntare un obiettivo fotografico verso il passato!

James Webb Space Telescope
L'immagine integrale scattata dal James Webb Space Telescope
Credits: NASA, ESA, CSA, and STScI

Come ha fatto il telescopio ha ottenere le immagini?

Il telescopio Webb è dotato di avanzatissimi strumenti in grado di rilevare l'infrarosso, ossia quella radiazione elettromagnetica che, avendo una frequenza inferiore a quella della luce visibile, non può essere percepita dall'occhio umano. Questo permette ai potentissimi sensori di osservare oggetti luminosi che si trovano a grandissime distanze e di raccogliere dati da cui vengono poi elaborate immagini come quella presentata in anteprima dal presidente Biden.

Ma non finisce qui...

Le altre spettacolari immagini svelate dalla NASA

L'annuncio del presidente americano è stato solo l'antipasto. Ora infatti la NASA ha reso pubbliche anche altre immagini a colori raccolte con l'infrarosso. Oltre a SMACS 0723, infatti, il telescopio ha fotografato nell'infrarosso la Nebulosa della Carena, una "culla di stelle massicce" distante 7.600 anni luce e che si trova nella Via Lattea, un pianeta esterno al Sistema Solare WASP-96b, la Nebulosa Anello del Sud, una nube di gas che circonda una stella morente, e le galassie appartenenti al Quintetto di Stephan, lontane ben  290 milioni di anni luce.

Nebulosa della Carena (Nebulosa di Eta Carinae, NGC 3372)

Si trova a circa 7600 anni luce di distanza, nella costellazione della Carena ed è una delle nebulose a emissione tra le più grandi e luminose. In questa porzione di universo catturata dal telescopio - ribatezzata Cosmic Cliff, la "scogliera cosmica" -  sono ospitate molte protostelle (stelle in via di formazione) e stelle massicce ben più grandi del nostro Sole.

James Webb Space Telescope
La Cosmic Cliff di Carina Nebula

Nebulosa Anello del Sud (NGC 3132)

Questa bolla incandescente di gas prodotto nella fase finale della vita delle stelle (nebulosa planetaria) si trova a 2000 anni luce dal nostro pianeta. Il suo diametro è di circa metà anno luce (poco meno di cinque miliardi di km) e al suo interno possiamo notare due stelle molto luminose.

Nebulosa Anello del Sud (NGC 3132),
Due immagini della Nebulosa Anello del Sud (NGC 3132). A sinistra un immagine colta con il vicino infrarosso, a destra con il medio infrarosso.
Credits: NASA, ESA, CSA, STScI

 

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