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Il 25 marzo è il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri

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Il 25 marzo è il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri
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Il 25 marzo è la giornata dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri, uno dei padri nella nostra meravigliosa lingua

  • 25 marzo: cos'è il Dantedì
  • Perché Dante Alighieri è così importante?
  • Perché il Dantedì cade il 25 marzo
  • Come si festeggia?

25 MARZO: COS'È IL DANTEDÌ?

Celebrato per la prima volta nel 2020, il Dantedì, ossia la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il "Sommo Poeta" fiorentino che a cavallo tra il XIII e il XIV secolo scrisse opere d'inestimabile valore (una su tutte, la Divina Commedia, il poema in lingua italiana più celebre di tutti i tempi) e conferì prestigio letterario a quella che sarebbe diventata la nostra bella lingua italiana.

In questa giornata dunque si ricordano solo gli scritti e le straordinarie intuizioni, ma anche la vita piena di eventi di Dante, letterato girovago che non si limitò a passare la vita tra scaffali di libri, ma fu un uomo del suo tempo, attivo nella vita politica della sua amata Firenze e che quando ce ne fu bisogno scese anche sul campo di battaglia come cavaliere armato di tutto punto.

PERCHÈ DANTE ALIGHIERI È COSÌ IMPORTANTE?

Dante Alighieri, il cui vero nome era Durante di Alighiero degli Alighieri (come si diceva al suo tempo, quando non era così scontato avere un cognome) non solo fu un poeta di straordinario talento - tra i massimi esponenti del Dolce Stil Novo medievale - ma è considerato da tutti il padre della lingua italiana insieme agli illustri "colleghi" Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.

Dante infatti scrisse il suo capolavoro, la Divina Commedia (che però lui intitolò solo "Commedia", fu Boccaccio a definirla "divina") e tanti altri componimenti utilizzando il volgare fiorentino, ossia la lingua del "vulgo", la lingua usata quotidianamente dal popolo e che fino a poco tempo prima non era considerata una forma d'espressione adatta a componimenti letterari, dove invece si usava il ben più nobile latino. Ebbene Dante con la sua opera riuscì ad elevare ai massimi livelli questa "nuova" lingua, tanto che, secoli più tardi, sul suo linguaggio venne modellato la struttura dell'italiano che tutti noi parliamo ogni giorno.

Inoltre, con le descrizioni e i racconti inseriti nella Divina Commedia, Dante fornì ai posteri uno straordinario affresco della vita e della società medievale, aiutando gli studiosi a capire come poteva ragionare un uomo di quel tempo.

PERCHÈ IL DANTEDÌ SI FESTEGGIA IL 25 MARZO?

Di Dante non si conosce l'esatta data di nascita, avvenuta tra maggio e giugno del 1265, e si fissa il momento della sua morte nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. Ma allora perché la giornata a lui dedicata cade il 25 marzo?

Il motivo è da ricercare nella grandezza della sua opera principale, la Divina Commedia, che è finita quasi per identificare il suo stesso autore. Secondo i dantisti infatti (già, Dante è così importante da avere una categoria di studiosi tutta per sé) il 25 marzo è il giorno in cui Dante cominciò il viaggio allegorico attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso descritto nella Commedia. Tale data è stata individuata grazie agli "indizi" lasciati dallo stesso Dante nel corso del poema.

COME SI FESTEGGIA?

Durante il Dantedì emittenti televisive, case editrici, studiosi, università, scuole e centri culturali organizzano incontri, conferenze ed approfondimenti per celebrare e raccontare la vita e le opere di Dante Alighieri.

Nel 2021 - anno in cui si è celebrato il 700esimo anniversario della morte del Poeta - tutti gli eventi sono stati organizzati online. La Rai, ad esempio, aveva un piccolo portale virtuale contenenti interessantissimi documentari e speciali su Dante, mentre il Ministero dell'Istruzione ha lanciato l’iniziativa didattica nazionale “Futura Dante”, che ospiterà laboratori sulla figura e l’opera del Sommo Poeta con l’utilizzo delle tecnologie digitali, ai quali parteciperanno (in modalità virtuale) le scuole di tutte le regioni italiane.

Nel 2022 invece sono tornate letture e conferenze in pubblico.