Fare un favore ad un essere vivente in cambio di nulla: persino per alcuni umani dovrebbero imparare dal comportamento dei pappagalli cinerini (Psittacus erithacus), affascinanti volatili africani dal grigio piumaggio che si sono rivelati essere dei veri maestri di generosità.
LO STUDIO
I pappagalli, si sa, sono gli uccelli più intelligenti in natura, insieme ai corvi, ma in Natura non è detto che a grandi abilità cognitive corrisponda anche un grande altruismo. Gli stessi corvi, ad esempio, hanno ampiamente dimostrato di non essere molto solidali con i propri compagni, a meno di non trarne un immediato profitto.
Per questo i ricercatori dell’Istituto Max Planck (Germania) hanno voluto compiere dei test su alcune specie di pappagalli per verificarne le reazioni di fronte a dei simili in difficoltà.
E i risultati dello studio, comparso a inizio gennaio su Current Biology, sono stati davvero sorprendenti...
"QUEL CHE È MIO, È TUO!"
Per osservarne il comportamento infatti, il team di scienziati coordinato da Désirée Brucks ha provato a porre una coppia di pappagalli cinerini in due gabbie trasparenti adiacenti. Nelle prime fasi dell'esperimento, entrambi gli esemplari sono stati addestrati a scambiare dei gettoni presenti nella gabbia con del cibo. Poi, quando entrambi i pappagalli avevano preso confidenza con il meccanismo, i ricercatori hanno apportato delle modifiche; ad un pappagallo sono stati tolti i gettoni, mentre all'altro è stato tappato il buco attraverso il quale avveniva lo scambio con del becchime.
In questa situazione, solo l'uccello con il buco ancora libero poteva ottenere del cibo, ma non possedeva più i gettoni per lo scambio. Ebbene, dopo qualche momento d'incertezza, il pappagallo con i gettoni nella gabbia ha cominciato a passare le monete al proprio simile, consentendogli di "comprare" qualche bel bocconcino.
«Sorprendentemente i pappagalli cinerini erano intrinsecamente motivati ad aiutare gli altri, anche se gli altri esemplari non ero loro amici, dunque comportandosi molto "prosocialmente" - ha affermato Auguste M.P. von Bayern, l'altra firma principale della ricerca - Ci ha sbalordito il fatto che 7 su 8 pappagalli hanno fornito spontaneamente i gettoni ai compagni già al primissimo tentativo, dunque senza avere esperienze precedenti e senza sapere che sarebbero stati testati ulteriormente. I pappagalli, quindi, hanno aiutato senza ottenere nessun immediato beneficio e, apparentemente, senza aspettarsi nulla in cambio».
UNA RARITÀ
I grigi volatili infatti sono stati messi alla prova con altri esperimenti simili in cui ogni esemplare aveva la possibilità di scegliere tra il dare agli scienziati un gettone che avrebbe fornito cibo solo a lui o un gettone di colore diverso che invece avrebbe permesso di dividere la razione anche con il compagno nell'altra gabbia. Anche in questa circostanza, nella maggior parte dei casi i pappagalli hanno optato per la scelta più altruista.
Le altre specie di uccello testate, come l'ara testablu, non si sono dimostrate altrettanto generose e non c'è da sorprendersi, visto che l'altruismo è stato riscontrato solo in alcune scimmie.