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Hajj: che cos’è e quando si celebra?

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Hajj: che cos’è e quando si celebra?
Getty Images

Quest'anno, secondo il calendario lunare musulmano, l'Hajj cioè il pellegrinaggio annuale dei musulmani alla città santa della Mecca, in Arabia Saudita, inizia il 14 giugno

L'Hajj uno tra i maggiori raduni annuali dei musulmani, si svolge alla Mecca dall'ottavo al decimo giorno del Dhul-Hijjah, l’ultimo mese del calendario lunare islamico. Ogni anno, milioni di musulmani di tutto il mondo si recano alla Mecca, considerata la città santa dell'Islam.

Perché i musulmani si recano in pellegrinaggio alla Mecca?

L'Hajj è uno dei cinque pilastri dell'Islam, gli atti fondamentali che ogni musulmano è tenuto a compiere nel corso della sua vita. È scritto che ogni musulmano partecipi all'Hajj almeno una volta nella vita, se ne ha la capacità fisica ed economica.

Gli altri quattro pilastri dell'Islam sono:

Shahadah: una dichiarazione di fede che ogni musulmano deve esprimer
Salat: preghiere compiute cinque volte al giorno in momenti specifici
Zakat: un'elemosina obbligatoria destinata ad aiutare i bisognosi.
Sawm: il digiuno durante il mese di Ramadan.

Perché la Mecca è così importante?

La Mecca è il luogo in cui è nata la religione islamica. È il posto in cui il profeta Maometto è nato e ha ricevuto le prime rivelazioni da Allah, che sono state poi trascritte nel Corano, il libro sacro dell'Islam. La città ospita la Ka'bah, un edificio sacro  che racchiude, fissata nel muro esterno orientale, la pietra nera (al-ḥagiar al-aswad), veneratissima nel rituale del pellegrinaggio islamico. Fu costruito dal profeta Abramo e suo figlio Ismaele. I musulmani pregano in direzione della Ka'bah, che è situata all'interno della Grande Moschea della Mecca e rappresenta il luogo più sacro dell'Islam.

Che cosa succede durante l'Hajj?

Durante il pellegrinaggio, i musulmani compiono una serie di importanti rituali che simboleggiano l'uguaglianza di tutti i fedeli davanti ad Allah. Gli uomini indossano due teli di stoffa bianca senza cuciture, mentre le donne portano abiti tradizionali coprendo il capo, ma non necessariamente il viso.

Il primo rituale, il Tawaf, vede i pellegrini camminare sette volte intorno alla Ka'bah in senso antiorario. Il successivo, la Sa'i, è la corsa sette volte tra le colline di Safa e Marwah, ricordando la ricerca di acqua da parte di Hagar, moglie di Abramo, per suo figlio Ismaele. Si ritiene che Ismaele, battendo il piede sul terreno, abbia fatto scaturire la sorgente di Zamzam.

Il culmine dell'Hajj avviene nella pianura di Arafat, dove i musulmani pregano per ottenere il perdono e la guida, commemorando l'ultimo sermone del Profeta Maometto. Successivamente, i pellegrini si recano a Mina, dove lanciano pietre contro i tre pilastri (Jamarat), simboleggiando il rifiuto delle tentazioni di Satana.

L'Hajj coincide con l'Eid ul-Adha, la festa del sacrificio

Durante questa festa, si ricorda il compito ricevuto in sogno da Abramo, di sacrificare suo figlio Ismaele come atto di obbedienza verso Allah. Allah, vedendo la loro devozione, fermò la mano di Abramo sostituendo Ismaele con un agnello da sacrificare. Questi riti non solo rafforzano la fede dei musulmani, ma raffigurano anche la loro solidarietà e la loro uguaglianza di fronte alla loro fede comune.