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Greta Thunberg: fuori dal MiCo abbraccia gli attivisti

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Greta Thunberg: fuori dal MiCo abbraccia gli attivisti
federica baroni

Dopo l'incontro con il premier Mario Draghi. Greta è corsa (letteralmente) a sodalizzare con i ragazzi fermati dalla polizia per una contestazione. Poi saluta e invita tutti allo sciopero di domani.

Oggi alla Youth4Climate nel centro congressi del MiCo c’era l’attesissimo incontro tra Greta Thunberg e Mario Draghi. Tutta l’area era ovviamente bloccata e presidiata da cordoni di polizia. Con la mia bici ho raggiunto gli attivisti di Extinction Rebellion e il loro enorme struzzo, simbolo di come i potenti della Terra stiano mettendo la testa sotto la sabbia invece di affrontare il problema della crisi ecoclimatica. Qualche metro più avanti, all’interno del parco di CityLife, c’è un piccolo carretto a pedali transennato. Lì è attesa Greta Thunberg. Si tratta di una piccola conferenza stampa alla presenza di pochi giornalisti.

UNA GIORNATA CONCITATA

Dopo un paio d’ore d’attesa, ecco  che dall’alto di una collinetta del CityLife spunta Greta insieme ad altri ragazzi. Ma, sorprendendo i presenti, Greta stacca tutti e si lancia in una corsa da centometrista, supera il carretto e corre verso la strada. Lì, infatti, ci sono gli altri attivisti, i ragazzi bloccati e identificati dalla polizia perché avevano contestato con dei cartelli il greenwashing (le aziende che fingono di essere ambientaliste). Greta li abbraccia, lei è con loro. Poi tornano tutti insieme verso il palchetto, formando un piccolo corteo e intonando Bella ciao.

Ma Greta è molto arrabbiata, ci fa sapere Martina Comparelli, la leader dei Fridays italiani, e non parlerà alla conferenza stampa. Non è accettabile che ragazzi come lei siano trattati da criminali perché hanno alzato dei cartelli di protesta. Il pensiero della diciottenne svedese è che i giovani del movimento sono tutti uguali: delegati e attivisti sono una cosa sola. Non c’è differenza tra chi partecipa agli incontri con politici come Draghi e chi va in strada a protestare. L’obiettivo è lo stesso: il clima.

Dal palchetto ha parlato però Vanessa Nakate, la ragazza ugandese che denuncia come in Africa la crisi climatica stia già causando molte vittime: gli africani sono quelli che subiscono di più, ma sono quelli che inquinano meno.

Mentre dell’incontro con Draghi Martina ha riportato che è stato un dialogo breve e per affrontare questioni così importanti ci vorrebbe più tempo. Il premier si è mostrato d’accordo con i giovani. Ma poi bisognerà aspettare per vedere se le parole diventano fatti. E di fatti ne abbiamo bisogno non domani. Ma oggi

Greta per tutto il tempo è rimasta in disparte, circondata dai suoi attivisti e protetta dai giornalisti, L’unica cosa che ha detto è “Venite allo sciopero!”. E allora ci rivediamo domani in Piazza Cairoli.

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