Ogni anno il Time, il prestigioso settimanale statunitense, dedica una delle ultime copertine di dicembre alla persona che più di tutte ha caratterizzato l'anno appena trascorso. L'anno scorso toccò Jamal Khashoggi e tutti i giornalisti che rischiano la vita per raccontare la verità, ma per il 2019 l'esito sembrava davvero scontato: come non poteva vincere Greta Thunberg?

LA PALADINA DEL CLIMA

A soli 16 anni infatti, Greta è riuscita a dare voce ad un'intera generazione scontenta dalle parole vuote di coloro che per troppo tempo hanno ignorato le evidenze scientifiche dietro al fenomeno del cambiamento climatico, fingendo che il problema non esistesse.

Nonostante anni di ricerche e di appelli da parte della comunità scientifica, è stata dunque una ragazzina agguerrita ad attirare l'attenzione del mondo su un'emergenza che non può più essere rinviata, mobilitando milioni e milioni di coetanei negli ormai celebri scioperi dei Fridays for Future, i venerdì di protesta in cui per quasi tutto il 2019 gli studenti hanno disertato le aule chiedendo ai governi del mondo di agire seriamente per ridurre le emissioni di anidride carbonica e fermare lo stravolgimento del clima globale.

DAL CARTELLO IN PIAZZA ALLE CONFERENZE ONU

Tutto ebbe inizio nel 2018, in una normale giornata d'agosto, quando Greta Thunberg, allora sconosciuta, si mise davanti al Parlamento svedese con un cartello che recitava Skolstrejk för klimatet ("sciopero scolastico per il clima"). Nessuno lo sapeva, ma da quel giorno cambiò tutto, trasformando una comune ragazza affetta da Sindorme di Asperger in un vero e proprio simbolo destinato a segnare un'epoca.

Dopo la singolare protesta ripresa dai media di tutto il mondo, Greta e i suoi primi seguaci hanno intessuto una fittissima rete di eventi e messaggi social, dando vita ad un movimento globale organizzato e costringendo i potenti del pianeta a dover confrontarsi con questa nuova marea green. Solo negli ultimi mesi infatti Greta Thunberg ha parlato alle conferenze Onu, alla recente Cop 25 di Madrid e nelle aule parlamentaro di tantissime nazioni sparse per il mondo (Italia compresa).

Non male per una ragazza che si sposta solo in treno per non inquinare!

TRA I GRANDI DELLA STORIA

Dopo l'inevitabile scelta del Time, che in un certo senso ufficializza l'impatto apportato sull'opinione pubblica internazionale, il nome di Greta si unisce a quello di personaggi del calibro di Gandhi, Martin Luther King, Winston Churchill, Barack Obama e Mark Zuckerberg .