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Global Strike for Climate: volti e voci dalla manifestazione di Milano (REPORTAGE)

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Siete stati tantissimi ad aderire allo sciopero globale dei Fridays For Future. Migliaia di voci per una sola richiesta: "Salviamo il pianeta. Adesso!" Noi di Focus Junior eravamo con voi, a Milano. Che bello vedervi insieme e se per caso vi foste persi l'appuntamento, ci vediamo al prossimo!

"Non c'è pianeta B, abbiamo questo qui".

"Su le mani per il pianeta, su le mani per il pianeta..."

"Si vede, si sente, Milano per l'ambiente".

"Scendi giù scendi giù, manifesta anche tu". 

Centinaia di migliaia di ragazzi italiani stamattina hanno disertato le lezioni e sono scesi nelle strade a urlare gli slogan che leggete sopra e per manifestare in favore della causa più grande di tutte: il nostro futuro! Noi di Focus Junior (ambientalisti al 100%) non potevamo di certo mancare all'appuntamento. A Milano il ritrovo per il corteo era a Largo Cairoli (davanti al Castello Sforzesco), alle 9,30 circa.

Noi siamo arrivati alle 9 trovando già sul posto una moltitudine di ragazzi. Durante il percorso di circa 3 chilometri che si snodava lungo le vie del centro, per concludersi in piazza Duomo, abbiamo parlato con diversi manifestanti (magari anche con voi) e ci siamo confrontati, abbiamo scattato foto e raccolto impressioni, opinioni e pensieri.

UNA GENERAZIONE MOLTO PREOCCUPATA, MA CAMBIARE SI PUO'

Che fossero 200mila partecipanti, 150mila o 100mila (le stime sono ancora discordanti), la cosa certa è che in tantissimi hanno risposto "Presente!" all'appello lanciato dai Fridays For Future

Ragazzi come Antonio («siamo qui perché altri prima di noi non ci sono stati»), Erika («voglio godermi il mio futuro senza dover incrociare le dita») o Elisa («impossibile non essere presenti a un evento come questo. Qui si fa la Storia») non volevano perdersi nemmeno un secondo di quello che stava per succedere e se per caso - com'era inevitabile in quella calca - si subiva uno spintone o veniva pestato qualche piede, tutto si risolveva con un sorriso o un'ammiccata, perché quello era il loro momento e tutti sapevano di essere dalla stessa parte.

Poi il corteo è partito. Un lungo serpente umano e variopinto si è snodato lungo quelle vie che di solito sono intasate di traffico e di "ragionieri in doppio petto pieni di stress", come canterebbe Max Pezzali.
Qui abbiamo incontrato tante scolaresche - di ogni ordine e istituto, sia milanesi sia di provincia - ma anche tante famiglie con mamme, papà e nonni che hanno voluto essere al fianco dei loro ragazzi in questa giornata particolare.

«Mio nipote ha un mese ci ha raccontato un distinto signore - lui non può ancora venire e allora sono venuto io».

LA VOCE DEL DOMANI: BASTA CHIACCHIERE

Canti, cori e slogan hanno accompagnato per tutto il tempo una marcia rumorosa e festosa, dove però i contenuti portanti del Global Strike for Climate sono stati ribaditi con fermezza: basta chiacchiere da parte della politica, basta sorrisi falsi e zero azioni.

Il "popolo di Greta" vuole subito nuove politiche ambientali, il drastico taglio alle emissioni inquinanti  e nuovi modelli di sviluppo capaci di garantire un'economia sostenibile.

«Il clima sta cambiando - citava uno dei molti cartelli che svettavano sulla ressa (ne potete leggere tanti scorrendo la galleria fotografica) - perché non dovremmo farlo noi?».

"Il futuro è già oggi, io sono molto preoccupata - ci ha detto Alessandra - perché gli adulti ci hanno lasciato questo mondo così inquinato e non vogliono fare niente? Spiegami perché?"

"Tutti i vostri soldi non valgono una sola persona" recitava un altro manifesto. Eccola lì, una delle risposte.

LA VERITA' E' CHE AVETE FALLITO!

Il corteo si è concluso in piazza Duomo dove diversi ragazzi del movimento dei Fridays for Future hanno tenuto i loro discorsi. Riportiamo quasi integralmente quello di Alessandro Silvello, 26 anni, il portavoce di Milano: "Dicono che noi giovani dovremmo studiare il passato, dicono che non facciamo molto perché non abbiamo voglia, perché siamo diversi. Dicono che siamo strani, dicono che siamo stupidi, pelandroni e più vecchi di loro. Quante volte avete sentito: “Io alla tua età facevo…”.

"Un plauso a tutti voi, un plauso alla vostra profonda falsità, un plauso a questa bellissima recita. Siete stati bravi, bravissimi, a dire che cosa dovremmo essere e dovremmo fare. Però scappate dal confronto, scappate perché sapete che cosa ci state lasciando. Siete bravi a evitare di parlare del pianeta morente che ci state consegnando, di quante specie muoiono ogni giorno. Di quanto inquinamento respiriamo, beviamo, mangiamo. Bravi a evitare di dirci quanta acqua avete sprecato, quanto cemento avete sversato. Di quante foreste avete convertito in campi della morte e del silenzio, di quante volte avete volontariamente privato Madre Natura del bene comune per trasformarlo in un profitto individuale. Bravi per come avete fatto proliferare un modello del tutto degenerativo nonostante ne foste pienamente coscienti".

"La verità è che avete fallito e non lo volete ammettere. Avete fallito perché non avete voluto scendere dalla “sedia”, non avete voluto mollarla. Il vostro stile di vita - che cercate di venderci ogni giorno come unico stile di vita possibile - è morto e sepolto. E’ un modello da prendere e buttare nel cesso. La verità è che noi giovani tra qualche anno dovremo vivere su un pianeta che non ci darà alcuna chance per sopravvivere perché un pianeta morto non dà lavoro, non dà il permesso di andare a scuola, non permette un sistema parlamentare… A noi giovani nel bene o nel male toccherà traghettare la società verso un’era mai vissuta dall’umanità. Perciò, chiedo a chi è ora al potere: fateci spazio, fateci avanzare, fatevi guidare da una generazione che ha bisogno di salvarsi e di salvare anche quelle precedenti".

LE MANIFESTAZIONI NEL MONDO

Il corteo di Milano è stato uno dei tanti cortei della giornata. In tutte le principali città italiane e del pianeta si sono tenute tante manifestazioni che hanno chiuso la Climate Action Week, la settimana di mobilitazione internazionale decretata dai Friday For Future in occasione del Climate Action Summit tenutosi il 23 settembre a New York per fare il punto sulle strategie anti global warming. È stata proprio a margine di questo vertice di potenti che Greta Thunberg ha soffiato sul fuoco della protesta con un durissimo discorso alle Nazioni Unite.

Ragazzi, teniamo duro! Oggi avete dato una grande lezione di civiltà. Insieme è possibile ottenere grandi risultati.