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FocusJunior.itNewsGli hobbit esistono davvero e vivono in Abruzzo

Gli hobbit esistono davvero e vivono in Abruzzo

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Gli hobbit esistono davvero e vivono in Abruzzo
Instagram @nicolas_gentile_awesome

Una vita da hobbit è la scelta di Nicolas Gentile un pasticcere italiano cha deciso di costruire, in Abruzzo, la Terra di Mezzo

Nicolas Gentile, pasticcere italiano di 37 anni, vive come un hobbit da tre anni.
• Ha persino fatto un viaggio di 180 miglia sul Vesuvio per lanciare una replica dell'Unico Anello nel suo cratere.
• I membri del suo gruppo si sono vestiti come i personaggi del "Signore degli Anelli" Gimli, Legolas e Aragorn.

Proprio come un hobbit Nicolas Gentile, 37 anni, geologo e pasticcere ha costruito la sua versione della Contea su un appezzamento di terra nella verde campagna di Bucchianico, a mezz'ora di macchina dalla città di Chieti, in Abruzzo.

Lo ha progettato da zero e ha costruito una Grande Casa Hobbit, con corridoi, stanze per gli ospiti, saloni, sale da pranzo, stanze per il gioco di ruolo dove poter soggiornare e vivere la vera comodità degli hobbit, più altre 4 case hobbit più piccole sparse tra i prati e i boschi e unite da sentieri, siepi e staccionate.

Appassionato della famosa saga dello scrittore J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Nicolas ha voluto costruire la sua Contea.

I SOCIAL FANNO LA LORO PARTE

E su Instagram Nicolas Gentile documenta, nelle vesti di hobbit, sia la vita con la sua famiglia sia il ruolo di sindaco della Contea, e pubblica post anche del suo lavoro nei campi mostrando anche come passano il tempo libero gli hobbit.

"Ho sempre amato la letteratura e i film fantasy, Dungeons and Dragons e i videogiochi", ha detto in varie interviste. "Ma a un certo punto della mia vita, mi sono sentito come se stessi vivendo le avventure degli altri e non le mie. Ho deciso che anch'io avrei vissuto la mia vita come un personaggio nei film e nei libri che amavo così tanto".

PRIMA DI DIVENTARE UN HOBBIT

Nicolas Gentile lavorava come pasticcere in Abruzzo poi un giorno osservando le dolci colline, i boschi, i fiumi e gli antichi borghi della regione in cui viveva si è reso conto che erano molto simili alla Contea: mancavano solo le case degli hobbit. Così nel 2018 ha acquistato un terreno e ha costruito una casa hobbit per la sua famiglia, ritagliandosi spazio tra le colline e le foreste investendo quasi tutti i risparmi di una vita.

IL PROGETTO VA AVANTI

Oltre alla sua casa sta lavorando per ingrandire il villaggio hobbit chiamato "Contea Gentile". La contea dovrebbe ospitare una grande casa sotterranea e quattro case più piccole dove potrebbero risiedere altre famiglie.

Gentile inoltrte precisa che il progetto si divide in due parti: una più “umana” e intima e una più architettonica. Insomma, non intende rendere l'area un luogo turistico, ma piuttosto una piccola comunità dove la gente viva dei frutti della terra..

"Questo progetto non mira a realizzare un profitto", ha detto. "Se avessi voluto diventare ricco, avrei investito in bitcoin! Tutto quello che voglio è incontrare persone come me, che hanno la stessa magia negli occhi e l'amore per le cose semplici della vita, che amano cenare con gli amici e un'avventura nei boschi di tanto in tanto."

GLI HOBBIT VERSO IL VESUVIO COME FRODO

Nicolas ha voluto emulare i personaggi del Signore degli Anelli e con un gruppo di amici/hobbit vestiti come Gimli, Legolas, Gandalf e Aragorn – si è diretto verso il Vesuvio percorrendo circa 300 chilometri, per lanciare una replica dell'"Unico Anello" nel cratere vulcanico, proprio come ha fatto Frodo nei film.

Gli otto hobbit sono stati reclutati attraverso un concorso su Instagram in cui ha chiesto alle persone di unirsi a lui nel suo viaggio.

"Abbiamo camminato per quasi 300 chilometri attraverso montagne e boschi, fiumi e antiche città, e ci siamo persi tra le montagne. Abbiamo anche incontrato persone fantastiche che ci hanno aiutato fino a quando non siamo arrivati al Vesuvio, il nostro Monte Fato, dove ho lanciato l'Anello", ha detto, aggiungendo che gli uomini erano diventati "fratelli" e "amici ".

"Certo, non siamo alti 1,2 metri", ha aggiunto, alludendo all'altezza degli hobbit di Tolkien, "ma la nostra natura e il nostro cuore sono indissolubilmente legati alla terra, alla gioia di vivere, ai rapporti umani, alla famiglia e all'amicizia.