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Giovani meritevoli: Mattarella premia 25 nuovi Alfieri della Repubblica

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Giovani meritevoli: Mattarella premia 25 nuovi Alfieri della Repubblica
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Come ogni anno il Presidente delle Repubblica ha conferito un Attestato d'Onore ai giovani italiani che si sono distinti nel campo della cultura, dello sport o dell'impegno sociale. Ecco chi sono i nuovi Alfieri della Repubblica

Bambini e adolescenti che danno speranza al Paese: sono i 25 ragazzi che oggi hanno visto conferirsi dal nostro Presidente Sergio Mattarella il titolo di Alfieri della Repubblica, un'Attestato d'Onore che ogni anno la Presidenza della Repubblica conferisce ai ragazzi particolarmente meritevoli che si sono distinti nello studio o per il loro impegno nel campo della cultura, della scienza, dello sport o del volontariato. Insomma, è un riconoscimento per chi ha creduto in una sua passione ed è stato d'esempio per gli altri.

Questo titolo - riguardante solo ragazzi che erano minori durante l'anno corrente - è una delle più alte cariche onorifiche cui può aspirare un cittadino, ma il bello è che per ottenerlo non bisogna mica essere dei geni o delle creature straordinarie: basta impegnarsi a fondo in ciò che si crede!

Ma conosciamo meglio nomi e  motivazioni dei giovani premiati nel 2020...

I 25 ALFIERI DELLA REPUBBLICA

Yuliya Amosava, 17 anni (Roma)
«Per la capacità dimostrata nel trasformare dolorose esperienze personali in un percorso di crescita individuale, di solidarietà e di piena integrazione».

Alice Andreanelli, 18 anni (Venezi)
«Per la sua opera di volontaria - insieme a tanti altri giovani – nelle operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata dall’alta marea dello scorso novembre».

Virginia Barchiesi, 17 anni (Ancona)
«Per l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione».

Pietro Bartoloni, 14 anni (Roma)
«Per la costanza con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo “insegnante”. Così l’affetto del nipote è diventato anche cura proficua per la nonna».

Mavì Borrelli, 9 anni (Crevalcore, BO)
«Per la solidarietà mostrata ai ragazzi e alle persone con malattia oncologica, rinunciando ai suoi lunghi capelli per confezionare parrucche e donarle a chi è reso calvo dalle terapiev.

Lorenzo Caprotti, 15 anni (Trezzano Rosa, MI)
«Per il coraggio mostrato nell’affrontare il difficile percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione di Winners Cup, speciale campionato di calcio tra ragazzi europei malati oncologici».

Diego Costi, 15 anni (Genova)
«Per aver inventato un gelato che, grazie ai suoi ingredienti e alle sue caratteristiche, può essere mangiato da chi è affetto dal morbo di Crohn».

Loris Esposito, 14 anni(Leno, BS)
«Per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni».

David Fabbri, 16 anni (Scarperia, FI)
«Per l’impegno contro il bullismo, per essere riuscito a trasformare la violenza subita in uno sforzo creativo, di denuncia e sensibilizzazione. Il suo cortometraggio sulla violenza nel mondo giovanile ha vinto un concorso scolastico e ora è diventato anche un libro».

Sofia Ferrarese, 16 anni (Veneo Brugine, PD)
«Per aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della natura, per la passione e l’impegno con cui lavora al ripristino dei sentieri montani danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018».

Mirco Frattura, 15 anni (L'Aquila)
«Per la passione educativa e la capacità di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i più piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei».

Sebastiano Mattia Indorato, 16 anni (Sommatino, CL)
«Per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto».

Maria Gabriella Lucarini, 11 anni (Camerino, MC)
«Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, città nella quale è cresciuta e di cui è diventata, dopo il terremoto, testimone della volontà di ricostruzione».

Tommaso Miglietta, 11 anni (Lizzanello, LE)
«Per le sue qualità di tamburellista e percussionista, coltivate sin dalla più tenera età, che lo hanno portato a essere un interprete apprezzato di musica popolare».

Carlo Mischiatti, 16 anni (Grugliasco, TO)
«Per la sua forza di volontà e il suo senso di solidarietà, che lo hanno portato a superare le difficoltà personali, a diventare uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita di altri ragazzi».

Manuela Moscarelli, 16 anni (Potenza)
«Per la capacità di reazione dimostrata di fronte alle difficoltà e per essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di iniziativa e di solidarietà».

Francesca Nardangeli, 18 anni (Castelli, TE)
«Per il generoso impegno in favore della sua comunità, per il contributo alla resilienza dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 e alla costruzione di reti di solidarietà in favore delle persone più fragili».

Great Nnachi, 15 anni (Torino)
«Per le sue qualità di atleta, affinate pur tra difficoltà, e per la disponibilità che mostra nell’aiutare i compagni e nel collaborare alla formazione e all’allenamento dei più piccoli».

Maria Lucrezia Rallo, 17 anni (Marineo, PA)
«Per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarietà».

Nicola Salis, 18 anni (Macomer, NU)
«Per l’impegno con il quale ha promosso e organizzato allenamenti e gare di football integrato, attività nella quale possono giocare insieme, conoscersi e confrontarsi giovani con livelli di abilità diverse».

Elena Salvatore, 9 anni (Nola, NA)
«Per aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua città e la società intera al rispetto di chi ogni giorno è chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati».

Matteo Scalinci, 14 anni (San Pancrazio Salentino, BR)
«Per l’impegno di volontario, pronto ad ascoltare e aiutare le persone più fragili. Per la passione e la competenza con cui diffonde preso i coetanei la cultura di protezione civile».

Cosmas Joel Wallbrecher, 19 anni (Roma)
«Per il percorso della memoria che ha promosso insieme alla sua famiglia, coinvolgendo altri giovani. Per l’impegno attivo a prevenire e contrastare forme di odio, di razzismo, di antisemitismo che possono riprodursi nella società».

Maria Zagaria, 15 anni (Casal di Principe, CE)
«Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura».

Pietro Zuccotti, 18 anni (Peschiera del Garda, VR)
«Per il talento e la dedizione offerta alla sua comunità al fine di promuovere il territorio, di rispettare l’ambiente, di far crescere il senso civico tra i giovani».

Premiate anche due classi scolastiche (IIIA dell'Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica, RC) e la IV C della Scuola primaria “Gherardini” di Milano) e un'associazione giovanile (Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino di Arezzo)

Leggi le motivazioni complete sul sito del Quirinale