«Per riconoscere la gentilezza occorre tanta attenzione. È importante essere gentili per stare bene, ma non sempre bisogna esserlo ad ogni costo, anche la gentilezza ha le sue eccezioni. Se qualcuno è gentile spontaneamente con noi possiamo contraccambiare ringraziandolo, ma se lo è per ottenere qualcosa in cambio allora abbiamo sempre la possibilità, se non lo gradiamo, di dire "No Grazie" ed essere comunque gentili».
Queste parole sono state scritte da Luca Nardi, esperto di Scienze Motorie che ha incanalato il suo sapere e la sua esperienza per trasmettere anche ai più giovani conoscenze "gentili" da mettere in pratica in ogni aspetto della vita.
Per raggiungere questo scopo, Nardi ha anche sviluppato i Giochi della Gentilezza, che quest'anno si sono svolti il 22 settembre, ma in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza del 13 novembre, l'esperto ha voluto suggerirci suggerisce un gioco speciale.
Il gioco è molto semplice: basta avere un dizionario (ma va bene anche un libro o una rivista) e un orologio con cui tenere il tempo.
Dopo avere stabilito la durata del turno infatti, scatta la gara a chi riesce a trovare più parole gentili.
Si può anche chiedere ad un adulto di fare da arbitro per decidere se le parole scelte sono abbastanza gentili.
Lo stesso gioco può essere proposto adattandolo all’ambiente: in questa variante dunque, si dovranno individuare più cose gentili possibili presenti nel luogo in cui si gioca!
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