Ambiente, ma anche pace, scuola, giustizia sociale. sono i temi portati in piazza oggi in 70 città italiane dagli studenti di Fridays for future. Focus Junior li ha seguiti lungo il colorato corteo di Milano (in 10 mila secondo gli organizzatori). Ragazzi coi volti variopinti e una marea di cartelli creativi, dai più ironici "Se il ghiaccio si scioglie, come lo facciamo il mojito?", "Pianeta caldo, birre calde", "Il mondo sta diventando più hot di Alberto Angela", "Sbrigati o le uniche stagioni saranno quelle di Netflix", a quelli più rivendicativi "Se non ora quando?", "There is not planet B", "You can't recycle wasted time" e il grande striscione di apertura: "Agenda climatica ora!"
L'obiettivo? Smuovere la politica a pochi giorni dalle elezioni ad agire subito. "La crisi climatica non riguarda più il futuro, ma è già qui e si è visto nelle Marche dove è costata 11 morti" scandiscono gli organizzatori al megafono.
Cosa si può fare? Le proposte dei Fridays sono raccolte in un'agenda climatica in 5 punti:
trasporti, energia, lavoro, edilizia e povertà energetica e acqua. "Serve un cambiamento globale - spiega la portavoce Martina Comparelli a Repubblica, "ma si possono mettere in atto singole azioni, anche come sperimentazioni. Per esempio: trasporto pubblico gratuito per incentivare le persone a sceglierlo e ridurre le emissioni, optare per la settimana breve almeno in alcuni settori pubblici e realizzare 8.000 comunità energetiche, una per ogni comune italiano. Gli altri Paesi dimostrano che si può fare, serve la volontà politica".
C'è stato anche un minuto di silenzio in cui tutti i ragazzi si sono seduti a terra per ricordare Giuliano, il ragazzo morto durante l'alternanza scuola lavoro.
Ma la protesta a Milano non finisce. Infatti, per chi non ce l'avesse fatta ad andare in mattinata, può unirsi alla manifestazione che partirà questa sera alle 18 da Largo Cairoli.
Leggi l'agenda climatica di Fridays for future: https://fridaysforfutureitalia.it/lagenda-climatica/