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Fake news: gli esperti sottoscrivono un documento per combatterle

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Fake news: gli esperti sottoscrivono un documento per combatterle
Getty Images

Come distinguere il vero dal falso tra tutte le informazioni che circolano, soprattutto su Internet?

Negli ultimi anni il termine fake news (in italiano falsa notizia o bufala) è diventato parte del nostro vocabolario quotidiano. Qualche giorno fa, a Roma, si è anche tenuto un convegno sugli effetti che hanno le false notizie e come contrastare la diffusione delle bufale.

COME SI FA A SAPERE SE UN'INFORMAZIONE È VERA O FALSA?

Tanto per cominciare la prima domanda da porsi è: da dove arriva questa notizia? Come viene diffusa? Come è stata riportata? È una foto, un articolo o un video? È una notizia di interesse pubblico ed è rilevante che sia data? Una cosa fondamentale da è quella di basarsi su fatti reali e verificabili.

CHE COSA DEVO VERIFICARE?
La prima cosa è capire qual'è la fonte dell'informazione: proviene direttamente dalle persone interessate? Ci sono testimoni diretti, oppure l’hanno raccontata degli esperti? Più fonti attendibili la riportano, più è probabile che l'informazione sia vera. E poi, chi è l'autore della notizia? Dove è stata pubblicata? Si tratta di un sito affidabile o di un sito sconosciuto?

OCCHIO ALL'ERRORE!
Può succedere che un giornalista o un esperto possa commettere un errore e allora è sempre meglio verificare se quella notizia viene riportata da altri siti o giornali e che ne confermino l’autenticità. Più se ne parla su giornali e siti autorevoli meno probabilità ci sono che si tratti di una fake news. Altro accorgimento da tener presente è la data a cui si riferisce l'informazione, se troppo vecchia, non è più tanto attendibile.

FOTO E VIDEO FAKE HANNO RICEVUTO PIÙ LIKE
Anche una foto o un video possono essere falsificati. Quindi anche in questo caso è sempre bene chiedersi chi è l'autore dell'immagine e quando è stata scattata. Un'immagine, un video o una notizia condivisa sui social network non significa che sia sempre vere.I ricercatori della New York University e dell'Université Grenoble Alpes hanno esaminato i post pubblicati su 2.500 pagine Facebook tra agosto 2020 e gennaio 2021. Hanno scoperto che i post di fake news hanno ricevuto sei volte più like, condivisioni e interazioni rispetto ai post fatti da fonti da siti di notizie autorevoli.

FAKE NEWS PER INTERESSE DI QUALCUNO
Ci sono alcune persone che fanno circolare deliberatamente informazioni false per i propri interessi, per esempio succede nella politica. Molte false notizie hanno infatti interferito nelle elezioni di paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Francia.

In pratica, una notizia ha buone probabilità di essere vera quando è verificabile la fonte, ha una data, il nome di chi l’ha scritta e se è divulgata da siti o giornali autorevoli.

UN CONVEGNO CONTRO LE FAKE NEWS
“Effetti della disinformazione, dai conflitti alla quotidianità" che si è tenuto presso la sede di Adnkronos Roma in Piazza Mastai, 9. L’evento è stato organizzato da UniPace Roma- Nazioni Unite, in partnership con la Web Press Media Reporter Association e la sponsorship di Wrep, il Web Reporter Eu Registry. Al centro del dibattito il contrasto alla diffusione di notizie false, scarsamente verificate o manipolate, uno dei più importanti strumenti per la creazione di un futuro più equo e luminoso. I relatori presenti, al termine della discussione, si sono riuniti intorno a un documento programmatico poi divenuto un vero e proprio manifesto, che si può continuare a sottoscrivere anche su Change.org. Tema cardine del convegno, si legge in una nota degli organizzatori, sono state le cause e i principali effetti delle massicce campagne di disinformazione sull’origine del Covid- 19, che hanno coinvolto non solo l’opinione pubblica, ma hanno permesso ad alcuni Paesi, tramite notizie false o manipolate, di mettere in atto politiche strategiche in materia di rapporti internazionali. (Fonte: Adnkronos)