La moda di questi giorni è la #FaceAppChallenge, la nuova sfida social a colpi di foto "invecchiate" che ha riportato alle luci della ribalta un'App che sembrava caduta nel dimenticatoio.
TUTTI VECCHI!
Chiunque sia solito "smanettare" sui Social si sarà infatti accorto della miriade di selfie, foto e ritratti riportanti volti barbuti, pelli rugose e capelli ingrigiti.
Ebbene, la responsabile non è una falla spazio-temporale che di botto ha trasformato tutti in ottuagenari, ma la rediviva FaceApp, l'applicazione per smartphone rilasciata nel 2017 che è in grado di modificare con una certa accuratezza li visi "digitali", invecchiandoli, ringiovanendoli, mutandoli nel sesso opposto o aggiungendo divertenti elementi come barbe, occhiali o trucchi.
Dopo il boom iniziale l'app sembrava quasi sparita dopo le accuse di razzismo sorte in seguito all'aggiunta di un filtro per "sbiancare" i volti di asiatici o persone di colore.
COME FUNZIONA?
A trasformare i volti ci pensa una sofisticata intelligenza artificiale in grado di "leggere" le caratteristiche dell'immagine e applicare filtri perfettamente realistici.
L'ultimo aggiornamento ha notevolmente alzato il livello di qualità ed è questo il motivo dietro il ritorno di FaceApp, "pompato" mediaticamente dai tanti Vip che hanno condiviso le loro fotografie ritoccate.
L'applicazione è gratuita, ma esiste una versione PRO a pagamento.