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Euro 2020: curiosità e stranezze sugli Europei di calcio

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Euro 2020: curiosità e stranezze sugli Europei di calcio
Getty Images

In attesa di tifare gli Azzurri, ecco record e curiosità interessantissime su UEFA EURO 2020, un torneo... molto particolare!

Un Europeo datato 2020 ma che si gioca nel 2021 non può essere un torneo come tutti gli altri. Già perché UEFA Euro 2020, il campionato europeo di calcio rimandato l'anno scorso a causa della pandemia di coronavirus, sta riservando un sacco di sorprese

CURIOSITÀ SU EURO 2020

  • TORNEO ERRANTE - Euro 2020 è il primo campionato europeo "itinerante", ossia ospitato da molti Paesi. Finora infatti la tradizione voleva che ci fosse una o due nazioni limitrofe a mettere a disposizione i propri impianti sportivi per le partite del torneo (Francia 2016, Polonia-Ucraina 2012, Austria-Svizzera 2008 ecc...). Per il 2020 invece, anno del 60° anniversario della UEFA, l'organizzazione internazionale che gestisce il calcio europeo, si era scelto d'includere ben 13 città (poi ridotte a 11) di altrettanti Paesi. Purtroppo il COVID-19 ci ha mezzo lo zampino, obbligando il torneo a slittare di un anno e compromettendo la presenza di un gran numero di tifosi sugli spalti.
  • EURO DISPARI - Sempre per i motivi legati alla pandemia, Euro 2020 è il primo Europeo a giocarsi un anno dispari. Tuttavia, per non compromettere il conteggio e preservare la continuità del torneo, si è scelto di mantenere la dicitura "2020" nonostante tutte la partite verranno disputate tra giugno e luglio del 2021
  • DI PADRE IN FIGLIO - Tra le stelle dell'Europeo del 1996  - quello giocato in Inghilterra, tra le stelle del torneo figuravano il francese Lilian Thuram, l'italiani Enrico Chiesa e il portierone danese Peter Schmeichel. Ebbene, guardando le rose delle squadre partecipanti di quest'anno qualche sbadato tifoso potrebbe pensare di aver fatto un salto indietro nel tempo. Già, perché anche ad Euro 2020 ci sono Thuram, Chiesa e Schmeichel, ma non sono le stesse vecchie glorie che hanno deciso di indossare nuovamente gli scarpini... bensì i loro figli Marcus, Federico e Kasper (anch'egli portiere come il padre).
  • PIOGGIA DI GOL... - Durante gli ottavi di finale tra Spagna e Croaza, il gol di Mislav Oršić ha stabilito il nuovo record di gol alla fase finale di un Europeo (109). Naturalmente il numero è tuttora in crescita (per ora siamo a 118): chissà a quante marcature si arriverà con la finale del 10 luglio?
  • ...E DI AUTOGOL - Euro 2020 è anche l'Europeo in cui si sono visti più autogol di sempre. Dopo la sfortunata deviazione del centrocampista elvetico Zakaria in Svizzera-Spagna infatti sono ben 10 le reti che le squadre partecipanti si sono inflitte da sole!
  •  UNICA OUTSIDER - Tra le quattro semifinaliste del torneo Italia, Spagna, Danimarca e Inghilterra, solo quest'ultima può vincere la coppa per la prima volta. La Spagna ha infatti già alzato il trofeo due volte (2008 e 2012, contro di noi), mentre l'Italia e la Danimarca lo fecero rispettivamente nel 1968 e nel 1992.

CURIOSITÀ SUGLI EUROPEI DI CALCIO

Gli Europei sono sempre tornei avvincenti e ricchi di colpi di scena. Ecco dunque alcune "chicche" che forse non conoscete...

  • LA COPPA - La coppa sollevata al cielo dai vincitori è tutta d'argento, pesa ben 12 kg ed è dedicata a Henri Delaunay, il segretario UEFA che fu tra i fautori del primo Europeo del 1960 ma che scomparve prima di vederlo realizzato
  • L'ITALIA E LA MONETA - Nel 1968 l'Italia è stata l'unica squadra della storia del torneo a vincere una partita... a Testa o Croce! Ai tempi infatti in caso di parità al fischio finale non erano previsti i calci di rigore, dunque dopo un serratissimo 0-0 contro l'Unione Sovietica, l'arbitro convocò nel suo spogliatoio i due capitani delle squadre (Giacinto Facchetti e Al'bert Šesternëv) per decretare il vincitore con un lancio di moneta. La prima volta la moneta cadde e finì in bilico tra due mattonelle, ma al secondo lavncio venne decretata "testa", la scelta di Facchetti. Gli azzurri così poterono andare a vincere la finale contro la Jugoslavia (battuta 2-0 solo dopo la ripetizione, visto che la prima partita era finita 1-1).
  • CUCCHIAIO O PANENKA? - L'edizione di Euro 2002 è famosa, oltre che per la cocente sconfitta azzurra in finale contro la Francia, per il famoso "cucchiaio" di Francesco Totti, ossia il beffardo calcio di rigore con il quale il fuoriclasse della Roma batté il portiere olandese (celebra la sua frase in romanesco pronunciata prima della battuta: «Mo je faccio er cucchiaio»). Tuttavia nel resto d'Europa quel particolare tiro non è chiamato "cucchiao", ma "Panenka", visto che il primissimo inventore di questo tiro centrale che spiazza il portiere fu Antonín Panenka, un calciatore ceco che decise di battere così il portiere della Germania Ovest Seep Maier per vincere un altro Europeo, quello del 1976, che fu anche il primo deciso in finale ai calci di rigore.
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