Davyon Johnson un ragazzino americano di 11 anni, il 9 dicembre scorso, ha salvato due persone a Muskogee, Oklahoma (Stati Uniti) e per questi due gesti di coraggio le autorità lo hanno nominato vice sceriffo della sua città!
COSA HA FATTO: LA PRIMA BUONA AZIONE
Una mattina mentre era a scuola Davyon ha visto uno studente poco più grande di lui che nell’aprire una bottiglietta d’acqua con i denti, ha ingoiato il tappo di plastica bloccandogli il respiro. Il ragazzo senza battere ciglio è riuscito a farglielo sputare grazie alla manovra di Heimlich, una manovra di primo soccorso che, secondo Davyon, tutti dovrebbero conoscere.
CHE COS’È LA MANOVRA DI HEIMLICH?
È una tecnica di primo soccorso per rimuovere un'ostruzione delle vie aeree, efficace per risolvere in modo rapido molti casi di soffocamento. E così Davyon che ha visto e imparato questa tecnica su YouTube l'ha subito messa in atto, ha premuto con i pugni chiusi uno sull’altro sullo stomaco del compagno, tra l'ombelico e le costole più volte verso l'interno e verso l'alto dello stomaco, causando alla terza pressione (non se ne fanno più di 5), l'espulsione del tappo di plastica. E finalmente lo studente ha ripreso a respirare di nuovo bene!
LA SECONDA BUONA AZIONE
Nel pomeriggio dello stesso giorno, Davyon, stava tornando a casa in macchina assieme a sua madre quando ha sentito un forte odore di bruciato; infatti, sul retro di un'abitazione stavano divampando le fiamme. Nessuno sembrava essersene accorto, allora la mamma di Davyon ha iniziato a suonare all’impazzata il clacson della sua auto e il ragazzo è corso verso la casa in fiamme. Allertati dal frastuono le persone all'interno dell'abitazione si sono immediatamente date alla fuga, tranne una donna anziana che camminava molto lentamente e con il deambulatore. Il ragazzo vedendo la donna in difficoltà si è precipitato verso di lei per aiutarla a mettersi in salvo e, una volta messa in sicurezza, ha aspettato fino all’arrivo dei vigili del fuoco e assicurandosi che la signora stesse bene.
Davyon Johnson ha raccontato che i suoi gesti sono stati del tutto spontanei, non aveva fatto altro che ricordarsi di un episodio che aveva vissuto all'età di otto anni quando suo zio e suo padre avevano salvato a loro volta da un incendio un gruppo di persone. E poi ha dichiarato anche che, già all'età di sei anni, aveva deciso di diventare un autista di ambulanze.