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Curiosità sulle Olimpiadi: fatti strani ma veri

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Curiosità sulle Olimpiadi: fatti strani ma veri
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Lo sapevi che a causa di un limone un atleta perse la sua occasione? E... che c'era un'atleta che in realtà, era un atleta? E che un prosciutto ci ha messo lo zampino?

Il braciere a Tokyo tra poco inizierà ad ardere, inaugurando la trentaduesima edizione dell'evento sportivo più importante del mondo. Perpreparaci, ecco dunque alcune interessantissime curiosità sulle Olimpiadi.

CURIOSITÀ SULLE OLIMPIADI: LE PIÙ BELLE

  • Tutta colpa di un limone!

Nel 1952, durante una maratona, gli atleti Zatopek e Jansson si ritrovarono entrambi in testa alla corsa. Al ventitreesimo km venne dato loro mezzo limone. Zatopek consigliò a Jansson di non mangiarlo perché gli avrebbe fatto male. Lo svedese non seguì il consiglio e si mangiò il limone . Dopo soli 500 metri , ebbe un malore e abbandonò la gara. E la vittoria andò al cecoslovacco.

  • Vincitrice, ma era un "lui"...

Nel 1964 nel quartetto polacco che disputava la staffetta 4x100 c'era un'atleta particolarmente brava che portò la squadra alla vittoria: si chiamava Eva Klobukowska. Tre anni dopo, esami clinici, dimostrarono che la Klobukowska era in realtà un uomo: fu ovviamente squalificata o meglio... squalificato.

  • Allarme prosciutto

Questa curiosità sulle Olimpiadi ci riguarda da vicino. Nel 1980 infatti, la squadra italiana di tiro a volo fu controllata come di rito all'arrivo al villaggio olimpico. Uno dei cani del servizio antidroga si mise ad abbaiare contro la valigia dell'atleta emiliano Garagnani. Caos totale, fino a quando fu scoperto il contenuto della valigia: un bel prosciutto!

  • La medaglia a metà

Ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936, due atleti giapponesi del salto con l’asta raggiunsero il secondo posto a pari merito. Non essendo prevista alcuna ripetizione della gara, gli organizzatori fecero tagliare a metà le medaglie di bronzo e argento e fusero insieme le due metà diverse. Così ogni atleta ebbe una medaglia metà d’argento e metà bronzea.

  • Al traguardo insieme al padre

A Barcellona, nel 1992, durante la semifinale dei 400 metri piani, il britannico Derek Redmond si ruppe il tendine d’Achille (come gli era già successo a Seoul) e scoppiò a piangere in pista. Il padre allora gli si avvicinò e lo accompagnò mano nella mano fino al traguardo.

Curiosità sulle Olimpiadi
Derek Redmond, dolorante, raggiunge il traguardo con l'aiuto del padre Jim.
Credits: Getty Images

  • Correre con sandaletti di gomma

Nel 1996 sei atleti delle Isole Comore corsero la mezzofondo con dei sandaletti di gomma: non avevano i soldi per permettersi delle vere scarpe da corsa. Un volontario dei Giochi se ne accorse e rovistando nel magazzino degli attrezzi, riuscì a trovare sei paia di scarpe chiodate e gliene fece dono.

  • Tarzan in piscina

Lo statunitense Johnny Weissmuller era un atleta provetto, tanto che negli anni Venti vinse ben 5 medaglie d’oro nel nuoto. La storia di Weissmuller però non termino sul podio olimpico: il nuotatore infatti si "riciclò" nel cinema, interpretando il personaggio di Tarzan, l'uomo cresciuto nella giungla dalle scimmie, in diversi film di successo.

  • Mancanza di pubblico

Il pubblico più esiguo a un evento olimpico è stato nel 1900 a Parigi ad una gara di croquet femminile: un solo spettatore pagante!

LO SAPEVI CHE...

I Cinque Anelli che rappresentano le Olimpiadi (li possiamo vedere in ogni bandiera o manifesto che abbia a che fare con i Giochi Olimpici) rappresentano i cinque continenti abitati del mondo, dunque non si conta l'Antartide. I sei colori invece (blu, giallo, nero, verde, rosso e bianco per lo sfondo) sono stati scelti perché almeno ciascuno di essi è presente in ogni bandiera del mondo.