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Crisi Russia Ucraina, che succede?

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Crisi Russia Ucraina, che succede?
Getty Images

Diversi paesi occidentali temono un attacco della Russia verso l'Ucraina. Il motivo: negli ultimi mesi Mosca ha inviato soldati vicino al confine con l'Ucraina

La Russia continua ad affermare che l'invio di soldati in Ucraina è solo un addestramento militare. E nonostante i numerosi incontri tra gli Stati occidentali con la Russia e l'Ucraina volti a evitare una guerra, la situazione rimane comunque tesa.

I FATTI

Alla fine di novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che quasi 100.000 soldati russi si erano disposti lungo il confine del Paese per circa 2.000 km. A confermare le sue dichiarazioni le immagini e i video satellitari che hanno mostrato all'intero mondo l'invio da parte  della Russia di soldati, carri armati, armi, ecc.

LA MOBILITAZIONE MONDIALE

Nonostante l'invasione militare il presidente ucraino ha affermato che i suoi connazionali "non hanno paura" della Russia e tantomeno temono il governo di Mosca che si è mosso per riconoscere l'indipendenza delle due regioni separatiste ucraine Donetsk e Luhansk.

DECRETI UFFICIALI

Vladimir Putin è favorevole all'indipendenza delle due regioni dall'Ucraina e, con due decreti ufficiali, lunedì 21 febbraio, ha incaricato il ministero della Difesa russo di assumere la funzione “di mantenimento della pace” nelle due regioni orientali ucraine (vedi mappa sotto).

Russia Ucraina
Mappa Ucraina: regioni separatiste
Credits: Web map

CHE COSA FA L'OCCIDENTE?

L'Occidente ha ripetutamente chiesto alla Russia di non riconoscere l'indipendenza di Donetsk e Luhansk perché ritiene sia una mossa fallimentare per un processo di pace per l'Ucraina. Purtroppo, la dichiarazione di Putin non ha fatto altro che acuire la contrapposizione tra il Paese e le due regioni separatiste, e inoltre, il governo russo ha stretto nuovi accordi con i leader separatisti per una cooperazione militare più massiccia di protezione dei confini.

IL RUOLO DELL'ONU

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ritiene che la Russia abbia violato l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina riconoscendo Donetsk e Luhansk come entità indipendenti. E, in una nota, il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha affermato: "Le Nazioni Unite, in linea con le pertinenti risoluzioni dell'Assemblea Generale, continuano a sostenere pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti".

IL PENSIERO DEGLI STATI UNITI

Il presidente Usa, Joe Biden, durante una telefonata con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelenskyy, ha "condannato fermamente" la decisione della Russia di riconoscere come indipendenti le due regioni separatiste dell'Ucraina orientale.

E L'EUROPA CHE COSA FA?

  • “Riconoscendo le regioni separatiste nell'Ucraina orientale, la Russia sta violando i suoi impegni e minando la sovranità dell'Ucraina. Condanno questa decisione", ha twittato il presidente francese Emmanuel Macron.
  • Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha bloccato la certificazione del gasdotto Nord Stream 2 per convogliare gas naturale russo in Germania attraverso il Mar Baltico. E ha anticipato che l'Ue è sul punto di adottare sanzioni "massicce e robuste" contro la Russia.
  • "Ho chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu e sanzioni europee". Oggi il Regno Unito annuncerà sanzioni contro la Russia