La Russia continua ad affermare che l'invio di soldati in Ucraina è solo un addestramento militare. E nonostante i numerosi incontri tra gli Stati occidentali con la Russia e l'Ucraina volti a evitare una guerra, la situazione rimane comunque tesa.
I FATTI
Alla fine di novembre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che quasi 100.000 soldati russi si erano disposti lungo il confine del Paese per circa 2.000 km. A confermare le sue dichiarazioni le immagini e i video satellitari che hanno mostrato all'intero mondo l'invio da parte della Russia di soldati, carri armati, armi, ecc.
LA MOBILITAZIONE MONDIALE
Nonostante l'invasione militare il presidente ucraino ha affermato che i suoi connazionali "non hanno paura" della Russia e tantomeno temono il governo di Mosca che si è mosso per riconoscere l'indipendenza delle due regioni separatiste ucraine Donetsk e Luhansk.
DECRETI UFFICIALI
Vladimir Putin è favorevole all'indipendenza delle due regioni dall'Ucraina e, con due decreti ufficiali, lunedì 21 febbraio, ha incaricato il ministero della Difesa russo di assumere la funzione “di mantenimento della pace” nelle due regioni orientali ucraine (vedi mappa sotto).
CHE COSA FA L'OCCIDENTE?
L'Occidente ha ripetutamente chiesto alla Russia di non riconoscere l'indipendenza di Donetsk e Luhansk perché ritiene sia una mossa fallimentare per un processo di pace per l'Ucraina. Purtroppo, la dichiarazione di Putin non ha fatto altro che acuire la contrapposizione tra il Paese e le due regioni separatiste, e inoltre, il governo russo ha stretto nuovi accordi con i leader separatisti per una cooperazione militare più massiccia di protezione dei confini.
IL RUOLO DELL'ONU
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ritiene che la Russia abbia violato l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina riconoscendo Donetsk e Luhansk come entità indipendenti. E, in una nota, il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha affermato: "Le Nazioni Unite, in linea con le pertinenti risoluzioni dell'Assemblea Generale, continuano a sostenere pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti".
IL PENSIERO DEGLI STATI UNITI
Il presidente Usa, Joe Biden, durante una telefonata con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelenskyy, ha "condannato fermamente" la decisione della Russia di riconoscere come indipendenti le due regioni separatiste dell'Ucraina orientale.
E L'EUROPA CHE COSA FA?