Ci sono tante app da scaricare per fare una trasmissione radio, ma una volta che ti ritrovi davanti a un microfono... cosa dici? Oppure, cosa non devi mai dire ai tuoi ascoltatori?
Angelo Cattivelli, 13 anni, conduce una trasmissione radio su Teen Social Radio da circa due anni e ci spiega trucchi e accortezze da seguire se vuoi mettere in piedi la tua radio personale.
Cosa fare prima della trasmissione
- Mi preparo un paio di argomenti e li studio un po'. Per esempio se devo parlare di un calciatore mi vado a leggere la sua biografia e la sua carriera. Poi mi preparo una scaletta, cioè un elenco di cose da dire più o meno lunga a seconda di quanto dura la trasmissione: di solito la mia è di circa un'ora.
- Se mi preapro una buona scaletta, ho da dire per tutto il tempo della trasmissione. Se invece non ho più argomenti di cui parlare, vado su instagram e commento notizie e storie anche se non sono in scaletta: insomma, improvviso!
Decidere gli argomenti di una scaletta
Quando preparo la scaletta la maggior parte delle volte parlo di cose mi appassionano (soprattutto quando trasmetto insieme ad altre persone) ma a volte scelgo argomenti che non piacciono a me ma ai miei ascoltatori si, per esempio la moda.
La lista delle canzoni
In generale io non seguo un filo conduttore quando imposto la lista delle canzoni da trasmettere, tranne quando parlo di uno specifico cantante o di una situazione precisa. Se per esempio parlo di Fedez, metterò una canzone di Fedez. Ne scelgo due o tre in base a quello che mi piace in quel momento: danno personalità alla mia trasmissione. Poi ne scelgo alcune tra quelle più in voga, anche se non mi fanno impazzire. Per questo devi sempre documentarti sulle canzoni che vanno di più sulle radio nazionali: sono le preferite dal grande pubblico.
I generi che vanno per la maggiore sono le canzoni italiane pop e rap e il pop e rock straniero (un caso di rock italiano che piace molto agli ascoltatori, naturalmente sono i Maneskin). Il trap? Piace solo agli italiani quindi... a volte trasmetto anche quello!
Come si svolge una trasmissione radio
- Di solito la mia trasmissione dura un'ora ed è divisa in blocchi e canzoni, alternati tra di loro. Il blocco è il momento dopo la canzone il cui tu parli fino a tre minuti massimo.
- Nel primo blocco, cioè il momento in cui parli, ti presenti, ricordi il tuo nome e il titolo della tua trasmissione, se ne ha uno. Poi annunci titolo e autore della prima canzone e la metti in onda. Alla fine della canzone, ne ricordi il titolo, per chi si fosse appena sintonizzato e cominci a parlare nel tuo secondo blocco. Alterni questi momenti (blocco-canzone) fino a quando non finisce la trasmissione.
- Jingle. Ogni tanto, di solito all'inizio e alla fine, mandon in onda anche un jingle, una sorta di messaggio pre-registrato in cui, per esempio, ricordo agli ascoltatori gli orari della radio e le tue trasmissioni.
- Spesso aggiungo alcuni blocchi (parlati) dove invito gli ascoltatori a inviarmi le loro opinioni via mail sull'argomento di cui sto parlando, così poi posso aggiungere altri blocchi dove riferisco i contributi che mi sono arrivati.
Nota bene: questo ultimo punto lo puoi fare solo se tua mamma o tuo papà sono d'accordo a utilizzare allo scopo il loro indirizzo email, perché sei minorenne.
Come si bilanciano i blocchi del parlato con le canzoni: meglio più musica o più parole?
Parlare troppo annoia gli ascoltatori: serve per dare le informazioni che ti sei preparato in scaletta, lanciare la canzone e stop: questa è una regola fondamentale. L'unica eccezione vale quando hai una cosa particolarmente interessante o super intelligente da dire.
Vietato dire: non mi piace
Devi dire sempre quello che pensi anche se è scomodo, ricordandoti però che il rispetto viene prima di tutto: per esempio, se Ronaldo non mi piace, parlo dei motivi secondo i quali per me non va bene in determinate situazioni (es. non mi piace ciò che rappresenta come personaggio nelle situazioni pubbliche) , senza offendere lui e quelli che lo adorano. Non puoi neanche dire: non mi piace la canzone che vi ho appena fatto ascoltare! Basta non dire niente... e parlare d'altro.
Una buona interpretazione e saper parlare bene
Devi scandire bene le parole, avere un ritmo, interpretare quello che devi dire, come se fossi un attore. In questo modo, riesci a coinvolgere la persona che ti ascolta, perché devi dare la possibilità a quella persona di darti la sua opinione.
Consigli
- La cosa più importante che dovrebbe imparare per fare radio essere spontanei cercare di parlare a macchinetta: anche quando sbagli non soffermarti sull’errore ma cerca di parlarci sopra. Ci scherzi su un secondo ma poi prosegui e subito vai avanti.
- Per arrivare a un buon livello di "chiacchiera", preparati registrando tantissimi memo vocali: parli e poi ti ascolti, più e più volte. Puoi farlo anche davanti allo specchio.
- Coinvolgi un amico nella tua radio. In due è più facile: parli di un punto in scaletta, lui ti dice quello che pensa e tu puoi rispondergli, imparando così a parlare a ruota libera (alleggerisce molto la trasmissione). Meglio che sia una persona con cui ti senti a tuo agio, perché la conosci e non senti la tensione.
- Se ne hai la possibilità, frequenta un corso a tema, dove impari le basi per diventare un buon speaker-radio. Il resto è tutto allenamento.
All'inizio, quando trasmettevo in diretta, mi bloccavo in momenti di silenzio imbarazzante. Adesso, le poche volte che mi capita, mando una canzone. Con persone con cui devo provare ho difficoltà- altrimenti se le conosco e mi trovo ritrovo a non bloccarmi.