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Come sarebbe il mondo senza uomini e altri animali

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Come sarebbe il mondo senza uomini? E se sparissero anche tutti gli animali? Proviamo a seguire le ipotesi di alcuni scienziati.

Riesci a immaginare un mondo senza uomini? Pensi che sarebbe migliore? Non è detto: la loro esistenza ha un ruolo nell'ecosistema e se non ci fossero, crollerebbero gli equilibri anche degli altri animali.

La stessa cosa succederebbero se sparissero le api e gli altri animali.

Api. Anche se non sono ancora scomparse, negli ultimi anni, le api sono diminuite in tutto il mondo a causa di alcuni pesticidi usati in agricoltura, che fanno perdere l’orientamento agli insetti, impedendo loro di ritrovare l’alveare (per lo stesso motivo sono a rischio estinzione anche altre specie, come le farfalle). Non sarebbe quindi solo la mancanza di miele il problema; le conseguenze alla sparizione delle api sarebbero davvero catastrofiche.

Durante la campagna Share the buzz, i commessi di un negozio in Massachusetts (Usa) hanno rimosso dagli scaffali tutte le cose che non potremmo più mangiare senza gli insetti impollinatori237 prodotti e il 52% di frutta e verdura. In frigo non avremmo più neanche il latte e i suoi derivati, tipo lo yogurt, il burro, la panna, il gelato, il formaggio. Le mucche, infatti, si estinguerebbero perché non esisterebbe nemmeno foraggio a sufficienza per nutrirle.
L’unica alternativa alle api sarebbe l’impollinazione artificiale delle
colture, ma è molto costosa e più lenta di quella naturale.

Senza zanzare

E senza zanzare? Non sembra, ma persino la loro presenza, seppur per noi fastidiosa, è indispensabile. Senza di loro, si interromperebbe la catena alimentare di pesci e uccelli: i primi si nutrono delle larve delle zanzare, e i secondi degli insetti adulti. Di conseguenza: niente più pesci o uccelli.

 

Senza gatti

Anche senza i 220 milioni di gatti nel mondo, col tempo sparirebbero cigni, anatre e gabbiani. Uno studio del 1997 ha dimostrato che 9 milioni di gatti presenti nel Regno Unito uccidono circa 200 milioni di animali infestanti all’anno, topi compresi, che mangiano le uova dei volatili. E infatti nel 1979 in una piccola isola in Nuova Zelanda, dalla quale i gatti erano scomparsi del tutto, il numero dei topi aumentò di 4 volte in pochi anni e i gabbiani si estinsero. Col tempo però aumenterebbero altri predatori, che come il gatto si nutrono di roditori, tipo volpi e lupi.

Un mondo senza uomini

 

Se a sparire fossero gli uomini, il mondo si riempirebbe di topi, gatti e maiali selvatici, tre specie che sopravvivono più facilmente di altre a ecosistemi differenti. I topi, poi, sono più diffusi e, secondo alcuni scienziati, senza uomini avrebbero più spazio a disposizione per evolversi, andando incontro ad alcuni cambiamenti anatomici, tipo l’aumento delle dimensioni.

Proprio come accadde ai mammiferi dopo che si estinsero i dinosauri quando l’asteroide Chicxolub colpì la Terra 65 milioni di anni fa.

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