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FocusJunior.itNewsColin O’Brady è riuscito ad attraversare l’Antartide da solo: che record!

Colin O’Brady è riuscito ad attraversare l’Antartide da solo: che record!

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Colin O’Brady è riuscito ad attraversare l’Antartide da solo: che record!
Shutterstock

Il 33enne americano ha completato il coas to coast del continente antartico senza alcun aiuto o rifornimento. L'annuncio lo ha fatto lui stesso su Instagram (con tanto di citazione di Nelson Mandela)

Alla fine l'ha spuntata lui: Colin O'Brady, trentatreenne americano dell'Oregon è riuscito a compiere l'impresa di attraversare oltre 1.600 chilometri di Antartide completamente solo dopo 54 giorni di marcia (su sci).

Un record impossibile...Almeno fino ad oggi!

O'Brady infatti - munito solo di un paio di sci, un Gps e una slitta con tutti i viveri e beni di prima necessità - ha raggiunto il suo scopo il giorno di Santo Stefano, bruciando gli ultimi 128 chilometri (circa 80 miglia) in un'unica instacanbile marcia.

A dare l'annuncio dell'incredibile successo è stato lo stesso Colin, il quale ha postato sul suo profilo Instagram tutta la gioia per il traguardo raggiunto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Day 54: FINISH LINE!!! I did it! The Impossible First ✅. 32 hours and 30 minutes after leaving my last camp early Christmas morning, I covered the remaining ~80 miles in one continuous “Antarctica Ultramarathon” push to the finish line. The wooden post in the background of this picture marks the edge of the Ross Ice Shelf, where Antarctica’s land mass ends and the sea ice begins. As I pulled my sled over this invisible line, I accomplished my goal: to become the first person in history to traverse the continent of Antarctica coast to coast solo, unsupported and unaided. While the last 32 hours were some of the most challenging hours of my life, they have quite honestly been some of the best moments I have ever experienced. I was locked in a deep flow state the entire time, equally focused on the end goal, while allowing my mind to recount the profound lessons of this journey. I’m delirious writing this as I haven’t slept yet. There is so much to process and integrate and there will be many more posts to acknowledge the incredible group of people who supported this project. But for now, I want to simply recognize my #1 who I, of course, called immediately upon finishing. I burst into tears making this call. I was never alone out there. @jennabesaw you walked every step with me and guided me with your courage and strength. WE DID IT!! We turned our dream into reality and proved that The Impossible First is indeed possible. “It always seems impossible until it’s done.” - Nelson Mandela. #TheImpossibleFirst #BePossible

Un post condiviso da Colin O'Brady (@colinobrady) in data:


«Giorno 54: TRAGUARDO!!!  Ce l'ho fatta! The Impossible First ✅. - ha scritto O'Brady - 32 ore e 30 minuti dopo aver lasciato il mio ultimo campo la mattina di natale, ho coperto le rimanenti 80 miglia in un'unica "Ultramaratona antartica" spingendo fino alla fine. Il cartello di legno sullo sfondo della foto segna il confine della barriera di Ross, dove finisce il continente Antartide ed inizia il mare di ghiaccio. Non appena ho trascinato la mia slitta oltre quella linea invisibile, ho raggiunto il mio obiettivo: diventare la prima persona nella storia ad attraversare il continente antartico da costa a costa da solo, senza aiuti e senza rifornimenti. 
Mentre le ultime 32 ore sono state tra le più complicate della mia vita, esse sono state anche uno dei momenti più belli che abbia mai vissuto. Sono stato bloccato in un flusso profondo tutto il tempo, completamente concentrato sull'obiettivo finale, permettendo però alla mia mente di elaborare la grandi lezioni di questo viaggio. Sto delirando scrivendo questo perché non ho ancora dormito!»

La stanchezza però non ha impedito all'intrepido avventuriero di concludere con una citazione d'autore:

«Appare sempre impossibile finché non viene compiuto - Nelson Mandela»

L'impresa

Il buon Colin d'altronde non è nuovo a record simili.

Ex-atleta dal fisico temprato, già nel 2016 aveva sfidato freddo ed eventi atmosferici per compiere la più veloce scalata delle vette più alte del mondo - Everest compreso - in soli 139 giorni giorni.

Colin O Brady
Colin O'Brady si è trascinato per tutto il tragitto una slitta contenente cibo, acqua e attrezzature per allestire il campo dove riposarsi
Credits: Instagram/Colin O'Brady

Attraversare l'Antartide da solo però è stato ancora più complicato e non solo dal punto di vista fisico, dove comunque il corpo di O'Brady ha dovuto sopportare una temperatura media di -29° centigradi trascinandosi dietro una slitta pesante 180 kg.

Rimanere isolato in una landa così gelida e inospitale infatti mette a dura prova la mente!

Per questo, oltre a massacranti sedute d'allenamento, Colin si è preparato con ore e ore di Yoga, la disciplina orientale che abbina specifiche proiezioni del corpo a una strutturata filosofia basata su riflessione e meditazione.