Che cos'è il K-pop? Il nome è l'unione tra le parole Korea (South Korea, cioè Corea del Sud, il paese asiatico) e pop, il genere musicale pop. In altre parole, il K-pop è la musica moderna cantata e suonata dai gruppi di cantanti coreani.
In realtà il K-pop riunisce diversi generi musicali, il oop, l'hip-hop, l'elettronica e anche il rock, insomma tutto ciò che è musica moderna prodotta Corea del Sud.
I BTS hanno più successo negli Stati Uniti e in altri paesi occidentali che in Corea del Sud.
Un genere nuovo, ma dalle salde radici
Sembra un genere abbastanza nuovo, perché si è diffuso in Europa e in Usa solo negli ultimi anni grazie a gruppi come i BTS.
In realtà, i primi "esperimenti" nacquero all'epoca della seconda guerra mondiale: i soldati coreani "importarono" per la prima volta nel loro paese i brani e i generi musicali occidentali, in particolare quelli americani. Fu negli anni Novanta, però, che il k-pop prese una chiave più moderna, diventando quello che ascolti oggi.
Un sito di cultura coreana riporta: "L'inizio del Kpop contemporaneo può essere individuato in una certa data: l'11 aprile 1992, quando i gruppi Seo Taiji e The Boys hanno eseguito la loro musica in TV per la prima volta. Il primo gruppo idol K-Pop ad esistere è stato HOT, che ha debuttato nel 1996".
E arriviamo agli anni 2000
Come ha fatto il k-pop a superare i confini orientali e a "esplodere" come fenomeno anche in occidente?
Hai presente la canzone Gangnam Style di Psy? Fu il primo video musicale k-pop che ha spopolato in Occidente, grazie anche a youtube. Sulla famosa piattaforma video, infatti, ognuno può vedere liberamente i video che vuole: GanGnam conquista così il Guinness dei primati con oltre 2 milioni di like e 200 milioni di visualizzazioni in soli 3 mesi (erano numeri considerevoli per il 2012!).
Ma la diffusione del k-pop non è merito solo di youtube: quello che colpisce dei brani k-pop è un insieme di fattori: la musica orecchiabile, i colori e lo stile dei vestiti ben studiati, le coreografie perfette e a volte super- complicate dei balli. Infine, la qualità dei video.
Il k-pop è talmente radicato anche in occidente che negli ultimi anni il termine non è usato per riferirsi solo al pop coreano, ma indica un genere più ampio di gruppi di cantanti e ballerini che oltre a sfornare successi, interagiscono attivamente sui social con i loro fan.
La carriera
Le star k-pop, infatti, per essere scelti come idoli (così sono definite le star dei gruppi k-pop), lavorano per anni e molto duramente per raggiungere in poco tempo livelli altissimi di abilità nel ballo, nel rap e nel canto.
Poi, partecipano ai provini e vengono scelti da esperti che si occupano di questo fenomeno nei suoi diversi aspetti, da quello musicale a quello visivo, molto importante del k-pop. La figura del "responsabile visivo" studia nei minimi dettagli il look, il trucco, le acconciature e i vestiti seguendo le mode e le tendenze più moderne.
La carriera di un "k-popper" dura circa 10 anni, per poi incontrare altri progetti, come la carriera da solista o l'attore.
Dong Bang Shin Ki (noto anche come TVXQ)
Big Bang
Twice
Super Junior
KARA