Notizia: in Cina è vietato far vedere i tatuaggi in campo in campo.
In realtà non è un divieto rivolto solo ai calciatori, ma a chiunque appaia in televisione: quindi anche durante le partite di calcio, trasmesse in tv, i calciatori cinesi devono coprirsi i tatuaggi con le maglie o con lo scotch.
Perché?
In Cina tatuaggi e altro tipo di arte che si possa collegare alla cultura di strada o hip hop, di ispirazione americana, sono considerate scandalose e di cattivo gusto. Quindi anche la Federcalcio cinese si è adattata alle disposizioni governative vietando alla nazionale di mostrare i tatuaggi sia nelle partite di Chinese Super League che in quelle della Nazionale.
Nella partita di apertura del China Cup contro il Galles di due mesi fa infatti tutti i calciatori cinesi, allenati da Marcello Lippi, che ha portato la Nazionale italiana alla vittoria nei Mondiali 2006, sono apparsi con braccia e gambe coperte da fasce e nastro adesivo.
Credits: ipa agency
Il calcio in Italia
Forse però è vero che il calcio è diventato troppo spettacolo, non solo grazie ai tatuaggi ma, soprattutto, a causa dei social, che "distraggono" dal raggiungimento dei risultati e spostano l'attenzione sulla vita privata dei calciatori, spessi visti come simboli non dello sport, ma di vita vera e propria. Un esempio per tutti è Adriano Balotelli, attivo più sui social che in campo.
L'ALTRO calcio
Per fortuna c'è un altro tipo di calcio, che parte dalle piccole realtà, cioè dagli oratori e arriva spesso nei campi ufficiali grazie non tanto ai goal ma ai risultati raggiunti sì, in campo, ma quello sociale e dell'amicizia. Stiamo parlando della “Junior TIM Cup - Il calcio negli oratori” e i “Campioni nella Vita”, il percorso che ha visto gli Oratori e le società sportive "sfidarsi" in azioni di volontariato: i ragazzi del Circolo Amici di Castino, società del CSI Alba, risultata la più coerente con i valori espressi dal progetto, assisteranno, come premio, alla Finale di TIM Cup del 9 maggio allo stadio Olimpico.
I piccoli campioni piemontesi infatti si sono distinti, tra le numerose iniziative sociali realizzate dagli Oratori e le società sportive di tutta Italia, per aver promosso l’integrazione tra culture, disputando prima un’amichevole con una squadra di profughi e poi preparando il pranzo. Queste iniziative hanno portato tutti i partecipanti ad uno scambio reciproco di valori, cultura ed esperienze. I giovani calciatori riceveranno una speciale targa proprio allo stadio Olimpico, al termine della Finale della Junior TIM Cup, per poi assistere al match Juventus-Milan.
Sito: www.juniortimcup.it
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