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Brexit: inizio di un nuovo rapporto tra Europa e Regno Unito

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Brexit: inizio di un nuovo rapporto tra Europa e Regno Unito
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La Gran Bretagna e l'Unione Europea hanno firmato un accordo per definire i nuovi rapporti dopo il voto della Brexit. I cambiamenti sono numerosi. E sono iniziati 1 ° gennaio 2021.

Brexit, che cosa è successo? Quattro anni fa gli inglesi hanno votato per lasciare l'Unione europea (ovvero l’insieme di 28 Paesi che hanno firmato un accordo di cooperazione). Ecco allora che è stato necessario trovare nuove regole di convivenza.

E ORA?

Apparentemente non cambia nulla per il traffico delle merci. I prodotti inglesi saranno comunque venduti come sempre nei negozi dei ventisette Paesi dell’Unione Europea. E la stessa cosa vale per i Paesi comunitari: l’Italia potrà vendere loro prodotti alimentari o abbigliamento, i tedeschi continueranno a vendere le loro auto o i francesi i loro vini senza limiti, e senza dover pagare tasse agli inglesi. Un problema sarà sicuramente il traffico delle merci che viaggia su ruote: i camion saranno rallentati da lunghe code alle frontiere perché con la Brexit è stato ristabilito il confine tra il Regno Unito e l'Unione Europea. Quindi, i camionisti che trasportano prodotti alimentari in una direzione, o automobili nell'altra, dovranno dichiarare alla dogana ciò che stanno trasportando. Sarà tutto più lungo di prima.

Anche viaggiare per turismo o lavoro sarà più complicato. Infatti, anziché la carta d’identità sarà necessario il passaporto per viaggiare tra il Regno Unito e l'Unione Europea. E se il signor Rossi vuole attraversare il confine con il suo cane o il suo gatto, avrà bisogno di un certificato che dimostri che il suo animale è in buona salute. Inoltre, per un cittadino dell’Unione europea è più difficile stabilirsi liberamente nel Regno Unito. Il tempo massimo per restare in UK come turisti è di tre mesi, dopodiché occorre chiedere un visto di lavoro che comporta una trafila più complicata. Anche per gli studenti sarà difficile perché il Regno Unito non parteciperà più al programma Erasmus*.

Conseguenza: i giovani britannici non potranno più studiare per alcuni mesi nel paese europeo di loro scelta. E, viceversa, i 32mila studenti europei che ogni anno frequentano le università britanniche dovranno trovare un'altra destinazione.

E i pescatori? Non dovrebbero correre rischi, per ora, i pescatori francesi, danesi o olandesi che potevano pescare tutti i pesci che volevano nelle acque britanniche. Ma anche questo cambierà: i pescatori europei dovranno ridurre le loro catture. Beh, è una bella notizia. Temevano che non avrebbero proprio più avuto il diritto di gettare le reti al largo delle coste britanniche.

*Erasmus: Programma proposto e finanziato dall’Unione europea che consente agli studenti di trascorrere di studiare da 3 a 12 mesi in un’altra università europea.