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Alfieri della Repubblica 2024: il Presidente Mattarella nomina 29 nuovi giovani

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Alfieri della Repubblica 2024: il Presidente Mattarella nomina 29 nuovi giovani
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito gli Attestati d’onore di Alfiere della Repubblica a 29 ragazzi. Scopri con noi chi sono queste ragazze e ragazzi che si sono distinti per il loro impegno

Anche quest'anno il Presidente Sergio Mattarella ha nominato gli Alfieri della Repubblica. Solidarietà per l’ambiente e per la cultura è il tema prevalente che ha ispirato la scelta dei 29 giovani Alfieri: il più giovane ha nove anni e il più grande ne compirà 20 a luglio. Scopriamo insieme chi sono le ragazze e i ragazzi che hanno ricevuto l'Attestato d' Onore.

Che cos'è l’Attestato d'Onore

La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un Attestato d’Onore per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

L’Attestato attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.

L’Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario Generale sentita l’apposita Commissione valutativa.

Come si fa per candidarsi?

Le candidature degli “Alfieri della Repubblica” possono essere inviate alla Presidenza della Repubblica da cittadini, associazioni, enti e Istituzioni, attraverso questo modulo. Il modulo non dovrà essere stampato e compilato informaticamente in ogni sua parte, salvato come file PDF ed inviato come allegato alla casella email: candidaturealfieri@quirinale.it

Chi sono gli Alfieri della Repubblica 2024

Gli Alfieri della Repubblica 2024 sono 15 maschi e 14 femmine. Ognuno di loro si è distinto per il grande altruismo, nella nota rilasciata dal Quirinale, si legge “Le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il nostro territorio, in particolare la Romagna e la Toscana, hanno portato alla luce ancora una volta l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali. Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, si affiancano Attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici”.

Ecco chi sono e le motivazioni dei nuovi Alfieri della Repubblica

  1. Emanuele Nicola AFFATICATI (5/7/2008, residente a Fiorenzuola D’Arda, Piacenza). Per aver sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna. È stato grazie alla prontezza e al senso civico dimostrati che si è potuto scongiurare un epilogo potenzialmente drammatico.
  2. Giulia ANDREASI BASSI (25/6/2005, residente a Roma). Perché ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
  3. Selim AYACH (7/12/2007, residente a Gatteo provincia di Forlì-Cesena). Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.
  4. Abderrahim BEN RHOUMA (22/9/2010, residente a Cesena). Per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.
  5. Guido BETTI (31/10/2005, residente a Ravenna). Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna.
  6. Marta CAMERLO (21/4/2009, residente a Rivarolo Canavese, Torino). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita.
  7. Francesco COLASANTI (4/6/2005, residente a Pofi, Frosinone). Per l’impegno volontario di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale.
  8. Caterina CONTENTO (20/12/2005, residente a Montevecchia, Lecco). Per la determinazione e la forza trainante con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell’ambiente. Le sue ricerche sull’impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile.
  9. Giulia DI CAIRANO (5/1/2006, residente a Calitri, Avellino). Per la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne.
  10. Valeria FRASCA (20/10/2006, residente a Forlì). Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città: Forlì.
  11. Letizia GALLETTI (25/7/2004, residente a Lugo, Ravenna). Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna.
  12. Sofia GENTILE (12/3/2005, residente a Vittoria, Ragusa). Per aver saputo veicolare attraverso la musica l’importanza della cultura della legalità. Il canto all’unisono delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale.
  13. Sebastiano GUAZZERONI (31/1/2015, residente a Paciano, Perugia). Per il coraggio dimostrato, nonostante la giovanissima età, di fronte al malore accusato dal padre. Grazie alla prontezza con cui ha affrontato l’emergenza, è riuscito ad evitare che una passeggiata nei boschi si concludesse in tragedia.
  14. Irene MARABINI (29/11/2014, residente a Loreto, Ancona). Per lo spirito di accoglienza e la spontaneità dei gesti con cui ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese.
  15. Nicole MINARDI (26/10/2010, residente a Parma). Per la tenacia con cui affronta la sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. Dalle sue difficoltà e dalle sue sofferenze ha tratto anche la forza per dedicarsi con energia a diffondere la conoscenza della patologia e a promuoverne il riconoscimento tra le malattie rare.
  16. Ginevra MINETTI (27/8/2007, residente a Montemurlo, Prato). Per l’entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera di volontaria. Durante la recente alluvione di Prato ha preso parte alla ricerca di alcune persone disperse e si è dedicata senza sosta all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante.
  17. Filippo MUTTA (22/4/2006, residente a Marano Vicentino, Vicenza). Per aver saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività.
  18. Elisa PALOMBO (11/2/2010, residente a Torchiarolo, Brindisi). Per aver ridato voce, attraverso la sua penna, a una giovane vittima di mafia: una giovane uccisa per aver avuto il coraggio di allontanarsi da ambienti criminali, rompendo la logica di omertà e di intimidazione.
  19. Giovanni PRESTINICE (29/8/2010, residente a Crotone). Per la determinazione con cui si impegna come volontario per la difesa dei diritti dei migranti. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l’indifferenza di tanti.
  20. Adele RICCI (27/7/2011, residente ad Ameglia, Spezia). Per la gentilezza e la spontaneità con cui si dedica a un compagno in difficoltà. Il suo impegno costituisce un esempio: il traguardo di una società più inclusiva può essere raggiunto anche attraverso la semplicità di piccoli gesti silenziosi.
  21. Matteo RIDOLFI (17/2/2010, residente a Colognola ai Colli, Verona). Per la prontezza con cui ha praticato il massaggio cardiaco a un uomo, colto da malore, salvandogli così la vita. Un’azione coraggiosa, che si fonda su un valore di solidarietà, sull’importanza cioè di non voltarsi dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà.
  22. Fatima SADKAOUI (16/3/2009, residente a Torrebelvicino, Vicenza). Per il supporto fornito con generosità a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l’integrazione del ragazzo all’interno della classe.
  23. Lorenzo SASSARO (1/12/2006, residente a Valdagno, Vicenza). Per l’impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio può aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca.
  24. Alfonso STIGLIANI (29/7/2005, residente a Matera). Per la maturità e la profondità con cui si è raccontato in un libro autobiografico. Essere capaci di chiedere aiuto quando si è in difficoltà è un grande tema generazionale: discuterne può servire anche a tanti coetanei che vivono momenti di disagio.
  25. Emanuela TESSITORE (12/9/2005, residente a Succivo, Caserta). Per l’impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l’ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei.
  26. Damiano TONIOLO (19/6/2008, residente a Villa del Conte, Padova). Per la passione genuina con cui accudisce le sue galline, da cui ha tratto l’ispirazione per scrivere un libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficienza.
  27. Michele VIGILANTE (14/7/2006, residente a San Marco in Lamis, Foggia). Per l’impegno nella promozione del valore sociale della lettura. Da volontario si spende non soltanto tra i coetanei, ma anche tra le persone anziane, offrendo loro momenti di serenità, di condivisione, di riflessione.
  28. Matteo VIOLANI (27/4/2006, residente a Faenza, Ravenna). Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità.
  29. Matteo ZAGO (28/9/2015, residente a Bolzano). Per la prontezza con cui, a soli otto anni, è riuscito a fermare un veicolo in movimento che rischiava di schiantarsi a causa del malore che ha colpito il padre mentre era alla guida.