Il World Toilet Day (la Giornata Mondiale della Toilette) si celebra ogni anno il 19 novembre. È una delle giornate mondiali volute dall'ONU e istituita nel 2013, anche se è dal 2001 che la World Toilet Organisation si batte per affrontare il problema della mancanza dei servizi igienico-sanitari in tutto il mondo.
Per noi che abbiamo in tutte le case un bagno comodo e pulito, il problema sembra essere secondario. Ma purtroppo ci sono ancora circa 3,6 miliardi di persone, ovvero il 45% della popolazione mondiale, che vivono ancora con servizi igienici di scarsa qualità, e questo provoca pesanti conseguenze sulla loro salute e sull'ambiente. A pagare un prezzo altissimo sono soprattutto i più giovani: ogni giorno più di 800 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di malattie legate all’acqua non potabile e agli scarsi servizi igienico-sanitari presenti nei luoghi in cui nascono.
Ma perché è così importante avere a disposizione un bagno sicuro e ben costruito? Innanzitutto è una questione di dignità personale, perché chi non ha questa fortuna è costretto ancora a fare i suoi bisogni all'aperto (circa 419 milioni di persone lo fanno) con il rischio, nel caso delle donne, per esempio di essere aggredite. Ma soprattutto è un grave problema per l'ambiente: senza un sistema di fognature adeguate, infatti, gli scarichi si diffondono nell'ambiente, contaminando le acque e contribuendo a diffondere malattie anche gravi come il colera o tutte le forme di dissenteria che possono provocare la morte.
Il tema del World Toilet Day 2023 è "Accelerare il cambiamento": mancano soltanto 7 anni all'appuntamento con l'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, e l'obiettivo n.6 di questo programma mondiale è proprio quello di garantire al maggior numero di persone possibile l'accesso ad acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Rimane pochissimo tempo!
Il simbolo scelto per il World Toilet Day 2023 è il colibrì: secondo una leggenda, questo piccolo uccellino fa tutto il possibile per combattere un grande incendio portando goccioline d’acqua nel becco. Proprio come il colibrì, quindi, ognuno di noi può fare qualcosa, nel suo piccolo, per contribuire a risolvere questo grosso problema!?