Il suono della campanella dell'ultimo giorno di scuola si sta avvicinando e finalmente, dopo due anni un po' strani a causa della pandemia, possiamo godercelo insieme a insegnanti e compagni di classe. Tra ultime verifiche, interrogazioni e recuperi, perché dunque non raccogliere qualche idea per organizzare una fine della scuola con il botto? Basta solo un po' di creatività...
Un'idea sempre vincente è realizzare un collage che riassuma tutte le attività svolte durante l'anno. Che sia una carrellata di foto o di riprese video, l’effetto lacrima è sempre garantito. E perché non realizzare un video dell'ultimo giorno di scuola allestendo un vero e proprio set cinematografico? L'ambientazione può essere a carattere storico (Roma antica, Egitto, Preistoria...) o richiamare un argomento di scienze, come il mondo delle api ad esempio, preparando anche dei costumi da indossare.
Se la scuola dispone dei giusti spazi, si possono realizzare dei giochi a rotazione. In ogni postazione le varie classi possono fermarsi e mettersi alla prova con attività divertenti a cui, volendo, può corrispondere un punteggio. Il tutto può concludersi con classifica finale e premiazione dei vincitori.
Può essere l'occasione riscoprire i giochi di un tempo, come la corsa con i sacchi, il gioco delle sedie, il lazo, la corsa con i cerchi, la pignatta, ecc. Magari si possono coinvolgere anche i nonni e le nonne per farsi spiegare qualche gioco del passato ,
Cosa c'è di più divertente di una caccia al tesoro in classe o, meglio ancora, per tutta la scuola? Certo, servirà una mano da parte degli insegnanti, i quali - oltre a dare il permesso per svolgere le varie attività - potranno suggerire i temi delle varie prove (ecosostenibilità, coding, storia, letteratura, ecc...)
Per i ragazzi più grandi poi, può essere molto interessante proporre una gara di orienteering, con l’aiuto dei docenti di educazione fisica o di un'esperto di questa disciplina sportiva. L’orienteering é chiamato lo "sport dei boschi", perché il suo campo di gara ideale é il bosco, ma si può praticare anche in altri ambienti quali centri storici, parchi pubblici e campagne. Abbigliamento sportivo, bussola e via!
Alla partenza i concorrenti ricevono la carta del terreno di gara su cui sono disegnati dei cerchietti che rappresentano i punti di controllo. Si può partecipare a piccoli gruppi o a coppie. Anche qui, si possono prevedere una classifica finale e una premiazione.
Niente di meglio di un pic-nic per festeggiare l’ultima giornata di scuola. C’è chi potrà realizzarlo in cortile o, in alternativa, in un parchetto vicino all’edificio scolastico. E se l’unico spazio disponibile è un cortile di cemento, si possono improvvisare piccole “aiuole” artificiali su cui sedersi usando teli o coperte a fiori o di colore verde.
Cestini in vimini o in altro materiale portati da casa e merende preparate per l’occasione, faranno il resto. E ovviamente tanta musica per tutta la durata della festa.
Se si vogliono fare le cose in grande poi, si può organizzare un picnic en blanc in stile parigino, invitando tutti a vestirsi di bianco per l’occasione. Possiamo aggiungere un tocco ancora più originale invitando ad indossare cappelli e vestiti in stile vintage. Una conclusione che resterà negli annali.
L’arte condivisa esercita sempre un grande fascino ed è per tutti sinonimo di divertimento e creatività.
Si può allestire uno spazio esterno dove stendere dei grandi teli bianchi o dei cartelloni uniti tra loro con nastro adesivo. Ogni classe potrà dare il proprio contributo artistico. Si possono definire in anticipo i materiali da utilizzare o si può lasciare libertà di scelta alle singole classi.
Mentre tessuti e cartelloni con il tempo tendono a sgualcire, una superficie di cemento o cartongesso rimane negli anni a testimonianza del passaggio di giovani mani artistiche. Si può quindi individuare una parete esterna o interna dell’edificio scolastico da riservare all’espressione artistica degli alunni. Un’idea interessante può essere quella di riservare la parete alle classi che si preparano a salutare la scuola per passare ad un grado successivo. Ciascuna di esse potrà decidere a monte il graffito da realizzare, purché simbolico e veicolante un messaggio significativo.
Ovviamente prima di mettersi a dipingere le pareti bisogna essere sicuri di avere il permesso da parte del preside!
Un'altra idea simpatica per la fine della scuola è allestire una mostra dei lavori eseguiti durante l'anno dagli alunni nelle varie. Si possono anche invitare i visitatori ad acquistare i lavori in modo che le somme raccolte possano essere utilizzate per l’acquisto di materiali didattici o devolute in beneficenza.
E all’interno delle singole classi? Si può proporre a ciascun alunno la creazione del barattolo dei ricordi in cui inserire bigliettini, disegni o altri doni dei compagni. Tracce preziose che rimarranno a testimonianza di un anno vissuto insieme.
Sempre seguendo questo tipo di vibes ci si può dedicare anche alla scrittura di un libro collettivo, in cui racchiudere pensieri importanti, ricordi, riflessioni scaturite durante l’anno. Ma anche disegni o singole parole.
Si potrà poi decidere di stampare o fotocopiare una copia del libro per ciascun alunno. In questi casi, la carta, rispetto ad un file immateriale, conserva nel tempo un valore speciale.
Donare un albero alla scuola lascerà una traccia indelebile per tutti gli anni a venire. Sarà un gesto che veicolerà molti significati, ambientali prima di tutto, ma anche sociali. Negli anni gli alberi diventeranno molti, creeranno una comunità, testimonieranno la ciclicità del tempo. La traccia di sé sarà visibile, tangibile e sempre viva. E chi verrà dopo, potrà prendersene cura!
Una festa non è mai completa se non c’è della buona musica. Perché quindi non realizzarla insieme ai ragazzi in modo originale? Non servirà necessariamente essere dei provetti musicisti. Basterà creare dei semplici strumenti musicali con materiali poveri, naturali o di recupero. Via libera quindi a bicchieri-maracas, scatole-chitarra, barattoli-tamburo: l'importante è fare tanto rumore!
Alla fine della scuola si sa...si può osare, e se tutte le classi contribuiranno al grande concerto, il successo sarà assicurato!