Vorresti passare una giornata immaginando di essere o regina per un giorno? Per calarti nella vita di corte del Seicento e del Settecento puoi visitare la reggia di Venaria Reale (TO) con i suoi giardini e le scuderie.
Immergiti in una favola principesca girando per le sontuose sale del palazzo utilizzato dai re d'Italia come una specie di casa delle vacanze: qui infatti, i sovrani seicenteschi e settecenteschi venivano nella bella stagione per cacciare insieme ai loro nobili ospiti, e poi si rilassavano nei grandi giardini immersi in un magnifico panorama.
La bella vita alla Venaria finì quando arrivarono i soldati francesi di Napoleone: l'intera area venne requisita e trasformata in una caserma militare. La reggia venne spogliata di tutti i suoi tesori, e i giardini sparirono per sempre per far posto alla piazza d'armi. Venne usata come caserma per tutto l'ottocento e infine abbandonata.
La Venaria rimase nel degrado fino a pochi anni fa quando, dopo un imponente restauro, la residenza è tornata agli antichi splendori. Ora si possono visitare le sale seicentesche e settecentesche, la Galleria Grande, le scuderie con la collezione di carrozze reali e il Bucintoro (l'ultima imbarcazione veneziana da parata del Settecento rimasta al mondo: un tripudio di pitture e di sculture lignee dorate, usata dai reali nelle feste barocche); inoltre, nella Citroniera (una serra in muratura per agrumi) c'è sempre qualche mostra interessante da sbirciare.
Facciamo un giro in gondola?
Ricostruire i giardini non è stato facile, non era rimasta traccia di com'erano fatti. Solo grazie a disegni dell'epoca e a un attento studio di fotografie aeree è stato possibile ricreare gli spazi verdi quali il Potager Royal, il grande orto e frutteto che doveva rifornire le regali cucine, e la Peschiera, un elegante laghetto con fioriere di ninfee, nel quale puoi divertirti a navigare su una vera gondola veneziana.
La curiosa storia
della fontana d'Ercole
A dividere le terrazze superiore e inferiore dei giardini c'è, anzi c'era, la fontana d'Ercole, che dopo pochi anni da quando fu costruita (e si parla di un'imponente fontana a facciata grande quanto una villa!) fu distrutta e interrata per ordine dei regnanti che la trovavano d'impiccio alla vista del panorama... Ne rimangono ruderi affascinanti e l'Ercole in marmo bianco che, restaurato, ora la sovrasta.
Tutti al Fantacasino!
È il momento di una pausa a misura di bambino: cerca, nascosto tra i profumati roseti, vicino alla voliera dei pavoni, il Fantacasino. Si tratta di una curiosa costruzione con all'interno insoliti e dimenticati passatempi di legno: sono giochi piuttosto delicati, ma con un po' di attenzione ci si può giocare per ore.
E non dimenticare, alle 18,30, di fermarti nella Corte d'Onore, prima di uscire dai giardini: uno spettacolo di suoni, luci e zampilli ti saluterà in modo... regale!