Il museo così non l’avete mai visto. Grazie alla realtà aumentata quadri, oggetti, dipinti e sculture prendono vita, si colorano, interagiscono con noi. Come è possibile? Grazie alla realtà aumentata (in inglese Augmented Reality), una particolare tecnologia che sovrappone immagini virtuali a quelle reali. Basta guardare nello schermo di un device per vedere quello che, a occhio nudo, puoi solo immaginare.
Al Louvre di Parigi, fino a ottobre 2024, nel Dipartimento di Antichità Egizie alcune opere ritrovano i colori originali. Grazie alla app Snapchat basta inquadrare i bassorilevi e le statue ormai sbiadite per vederle decorate con i blu, i rossi e l’oro che avevano una volta. Sempre al Louvre, ma questa volta nel centro del cortile Cour Carrée, compare l’obelisco di Place della Concorde che, secondo il progetto originale, doveva essere collocato proprio qui.
Pronti a salire a bordo di un lussuoso treno diretto nelle Indie Orientali? Grazie alla app di realtà aumentata Train Stories, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano si passeggia tra gli sfarzi della carrozza ristorante del treno che, nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento, faceva servizio lungo la tratta “Valigia delle Indie”, tra Londra e Bombay.
Una inedita caccia al tesoro nelle sale di uno dei musei più famosi del mondo. Arrivati alla National Gallery di Londra si deve scaricare l’app The Keeper of Paintings and the Palette of Perception per immergersi in una vera e propria avventura alla ricerca di speciali gemme magiche nascoste nei vari dipinti.
Nelle sala Bone Hall del museo di storia naturale Smithsonian, la app Skin and Bones usa la realtà aumentata per ridare vita a 13 scheletri in esposizione. Si inquadra con lo smartphone lo scheletro per vedere come funzionava e come sarebbe l’esemplare… in carne e ossa.
Al Met di New York si fa shopping grazie a The Met Replica. Il progetto di realtà aumentata permette di visitare il museo e scegliere capi di abbigliamento e accessori in edizione limitata da fare poi indossare al proprio avatar su Roblox. Vi piace di più il cappello di paglia nell’autoritratto di Van Gogh o i capelli serpentini della statua di Medusa di Antonio Canova?
Alla Tate di Londra ci sono alcuni quadri che prendono vita. Per farli animare bisogna prima scaricare la app Landscapes Reimagined. Inquadrandoli con lo smartphone si possono anche salvare alcuni elementi, come un mulino o dei fiori, per poi sovrapporli a qualsiasi altra immagine. E infine salvare il proprio collage digitale.
Visitate la casa capolavoro dell’architetto Antoni Gaudì con la realtà aumentata. Spostatevi all’interno dei vari ambienti e guardate nello schermo del tablet: vedrete le stanze animarsi con scene di vita domestica e gli oggetti di design trasformarsi negli elementi naturali che hanno ispirato Gaudì. Una finestra diventa così il guscio di una tartaruga marina, la scala un gigantesco kraken e il camino in un enorme fungo.
Vi siete mai trovati faccia a faccia con una tigre dai denti a sciabola? Mai giocato con un gruppo di dodo? Revivre, la visita in realtà aumentata alla Grande Galerie de l’Évolution al Jardin des Plantes di Parigi, permette di passeggerete tra gli animali estinti mentre si muovo attorno a voi sotto forma di ologramma.
Il MAUA è un museo a cielo aperto. Raggruppa infatti tantissime opere di street art in varie città, non solo italiane. Seguendo il percorso consigliato dalla mappa o gironzolando senza meta, ci si imbatte in murales grandi o piccoli che, una volta inquadrati con la fotocamera dell’app BEPART, prendono vita.
Evolution Park@Museum è un’esperienza a cavallo tra realtà e virtuale da provare, fino al 30 novembre 2023, al Museo di Storia Naturale di Milano. Un viaggio accompagnati da una guida e con l’ausilio di un visore VR alla scoperta della nascita del mondo, passando per la comparsa dell’uomo, fino ai temi più attuali legati alla sostenibilità.