A Parma, Focus Junior e il Mibact, il Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo ti invitano a vivere una affascinante avventura a misura di bambini in uno dei più bei musei d'Italia, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese. Entrambi sono ospitati dalla dimora signorile della famiglia Farnese. La galleria raccoglie una grande collezione di tesori (i più particolari e curiosi te le illustriamo nell'articolo qui sotto) e vi si accede addirittura da un sontuoso teatro. Leggi l'articolo, e dopo la visita torna qui e raccontaci le tue impressioni!
Tutto il mondo è popolato da musei, di ogni tipo, alcuni davvero curiosi e particolari. Ma nel nostro Paese sono spesso situati all’interno di palazzi storici, che avevano in origine una funzione diversa ed erano residenze signorili, palazzi destinati al governo della città, fortezze, monasteri.
I palazzi signorili, creati come abitazione di rappresentanza, con spazi per ricevimenti e servizi per la vita di corte, (stalle, fienili, cucine, scuderie, caserme per i corpi di guardia) sono stati spesso uno strumento di ostentazione di potere e ricchezza. La storia di questi edifici, legati a una famiglia illustre, spesso si è intrecciata con la nascita e la crescita e la conservazione di una collezione di preziose opere d’arte di vario genere, disperse talvolta, solo per ragioni ereditarie, belliche, politiche.
Palazzo della Pilotta, a Parma, è una sorta di incarnazione di tutte queste caratteristiche tipiche. La sua nascita è legata a un nome storico: i Farnese, che possono vantare persino un papa. Furono grandissimi collezionisti e committenti (cioè pagavano gli artisti per realizzare opere su richiesta). Ma la Galleria Nazionale di Parma, qui ospitata, riserva anche una grande sorpresa: vi si accede attraverso un teatro!
Il teatro Farnese fu costruito molto velocemente per festeggiare la visita di Cosimo II de’ Medici in occasione del matrimonio tra i giovani duchi Odoardo e Margherita. Per l’inaugurazione, avvenuta proprio durante la festa nuziale nel 1628, fu messo in scena un sorprendente spettacolo con danze, musiche e combattimenti a cavallo; nella platea del teatro fu persino organizzata una battaglia navale, con acqua e navi!
Un puzzle del Rinascimento. Le mattonelle dipinte provenienti dal pavimento rinascimentale del Monastero di S. Paolo, illustrano cavalieri, dame, animali fantastici e reali. Ingredienti che ci fanno immaginare che nel grande puzzle del pavimento si celasse una meravigliosa storia!
Capriccio romano. Nel museo si può ammirare un'opera settecentesca di Bernardo Bellotto detta "capriccio" perché presenta in uno stesso quadro alcuni dei monumenti di Roma antica che nella realtà non sono vicini.
I colossi di guardia. La famiglia Farnese raccolse, con le prime scoperte archeologiche, una importantissima collezione di statue antiche. Due di queste, imponenti, fanno da guardia alla Galleria: Ercole, simbolo di forza, con la clava e la pelle di leone, e Dioniso con l’uva, simbolo di fertilità. Sono scolpiti in una particolare pietra proveniente dall’Egitto chiamata basanite.
Donne misteriose. Due famosi ritratti femminili rivaleggiano per notorietà: uno è di Leonardo e si chiama Testa di fanciulla (anche detto La scapigliata); l’altro è di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino: La schiava turca. Sono entrambi della prima metà del XV sec.