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Junior reporter, Lulù e il coronavirus

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Junior reporter, Lulù e il coronavirus
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La focusina Rebecca ci racconta la storia di Lulù che in questo periodo di emergenza non rispetta le regole e si ammala a causa dell'impazienza

C’era una volta, nel paese delle favole, una bambina di nome Lulù.
Nel paese era arrivato il Coronavirus, che, dopo essere passato nel nostro mondo, era andato a infestare anche quello vicino.
Lulù era intelligente, ma certe volte era molto impaziente e vivace.
Quando il virus arrivò, il governatore disse che dovevano stare tutti in quarantena, senza uscire ne vedere parenti e compagni. Lulù faceva le lezioni virtuali e le videochiamate, ma era stufa di stare in casa e, oltrettutto, le mancavano molto i suoi amici.

Così, una mattina, Lulù decise di infischiarsene delle regole.

Per prima cosa andò al supermercato, senza neanche mettere la mascherina!
Poi andò dai suoi amici Ranocchio, Volpina e Capretto. Li abbracciò e baciò tutti, battendo il cinque quando usciva. Per finire diede una grande festa in casa sua, e giocarono fino a tardi, ridendo e scherzando.

Il giorno dopo, quando Lulù si svegliò, comincio a starnutire e a tossire. Dopo le venne anche la febbre e la prima cosa che pensò fu: -Oh no, mi sa che ho preso il Coronavirus!-
Per prima cosa telefonò ai suoi amici per vedere come stavano, e purtroppo scoprì che si erano ammalati anche loro.
Lulù era molto triste, perché capì che era stata lei la causa di tutto. Così decise che da quel giorno avrebbe sempre rispettato le regole. Ma ora doveva combattere il virus!

Per fortuna lei e i suoi amici guarirono, anche se fu un processo lungo e doloroso.
Stettero a casa ancora parecchie settimane, ma finalmente in un giorno di sole uscirono e tutto ritornò come prima, solo che furono più prudenti.

Rebecca