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junior reporter, la bambola nello specchio

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junior reporter, la bambola nello specchio
Algirdas Grigaitis / Alamy / IPA

La focusina Raffaella ci racconta una storia dell'orrore super spaventosa

Anni fa, quando mia cugina Cloe aveva ancora sei anni, era ossessionata da una bambola in porcellana, che io ho sempre reputato inquietante. Doveva rappresentare una bambina di qualche mese ma era truccata come una dama pronta ad andare al ballo di corte con il suo cavaliere: era piena di cipria color arancio sulle guance rotonde e aveva un ombretto celeste sulle palpebre dei suoi occhi perfettamente tondi e tutti neri.
In realtà di occhi gliene mancava uno in seguito a un incidente causato da mio fratello, che, all’epoca, aveva solo due anni e per cui mia cugina lo aveva quasi ucciso.

La bambola inoltre aveva una specie di piccolo dito che sbucava tra gli occhi, al posto del naso, e, sotto, una piccola bocca a forma di cuore rosso fuoco. I suoi capelli erano tantissimi e tutti riccioluti di un nero corvino; indossava un pomposo abito con dieci strati di pizzo sulle gambe, color rosa pallido.
Clara ne fu ossessionata fino all’età di nove anni quando la abbandonò in un angolo del suo armadio.

Dopo qualche tempo che non la usava più mia cugina tornò a cercare la bambola per metterla nella scatola delle cose da donare e si spaventò molto scoprendo che non c’era più, era scomparsa nel nulla.
Passato qualche tempo sentimmo alla televisione di un’altra misteriosa sparizione la cui protagonista però stavolta era una povera ragazzina della nostra stessa età e non una bambola.
Era notte, lei era già a letto e anche i suoi genitori lo erano, la madre raccontava di aver sentito i passi della figlia che andava in bagno ma di non averla più sentita tornare.

La cercarono ovunque e poi chiamarono la polizia che non riuscì a trovare nessuna traccia.
Solo due settimane dopo quella sera venne ritrovato il corpo della ragazzina in un fiume a qualche miglia di distanza da casa sua con un vestito in pizzo identico a quello della vecchia bambola perduta e senza più un occhio...

Raffaella