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Junior reporter, capricci e avventure dell’incontentabile Miranda

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Junior reporter, capricci e avventure dell’incontentabile Miranda
Pixabay

La focusina Raffaella ci racconta la storia di una bambina viziata ed egoista che sarà punita per la sua arroganza

Miranda era una bambina viziata ed incontentabile, quando riceveva qualcosa di nuovo non passava nemmeno un secondo a godersela che già era finito nell'ennesimo cesto pieno di regali vecchi.
Per quanto buon senso ed intelligenza possedesse una persona era impossibile non cadere in una delle sue trappole e farsi sfruttare da lei con i suoi modi affettati e falsi.
Il miele dei suoi complimenti incollava in una ragnatela come se il malcapitato fosse una povera mosca indifesa e lei il grande ragno velenoso che la divorava pian piano.

Con il suo miele Miranda aveva intrappolato anche i suoi genitori ridotti ormai ad esaudire solamente i suoi desideri e a comprarle tutto ciò che ella adocchiava

trasformando così i loro soldi in inutili scontrini.

Spesso si riducevano a spendere troppo per lei così che per il mese successivo dovevano rinunciare alle loro esigenze e lei in cambio dimostrava tutta la sua maleducazione nei loro confronti.
Arrivò il giorno però in cui i suoi genitori stufi del suo inaccettabile comportamento decisero di prendere provvedimenti pensando che un paio di settimane nel campo scout lontano da casa le avrebbero fatto bene.
Un campo scout non è certo una cosa terribile ma per Miranda lo era eccome, era una tortura, e quindi cercò di ribellarsi in tutti i modi piangendo fino a che non le finirono le lacrime, ma i suoi genitori non vollero sentire ragione e usarono tutta la severità che non avevano mai usato fino a quel momento.

Decisero di portarla di peso al campo scout, la caricarono in macchina come un sacco di patate e partirono a tutta velocità convinti che dal campo sarebbe tornata cambiata.
Dopo un paio di giorni al campo Miranda aveva già deciso che non era un posto all'altezza di una bambina come lei e per di più erano due giorni che non riceveva alcun un regalo così decise di tornare a casa.

La base scout però era lontano da casa sue e così nel tornare si perse.

La bambina era disperata e si chiedeva cosa avesse mai fatto di così tanto grave da meritare tutto questo, ma mentre era seduta a meditare le si avvicinò una inquietante sagoma scura incappucciata,.
Miranda fu percorsa da un brivido di paura, cercò di scappare ma le sue gambe non si schiodavano dal suolo, cercò di gridare ma la voce non usciva dalle sue labbra, tutto un tratto però si sentì leggera e le sue gambe cominciarono a muoversi da sole ma non la portarono nella direzione in cui voleva andare, ovvero il più lontano possibile dalla strega, bensì la portarono verso la strega.
Quest'ultima se la mise sulle spalle come si fa con i sacchi pieni di farina e Miranda si senti stanca e senza forze, come se avesse appena corso chilometri, e cadde in un sonno profondo dal quale non si sarebbe più svegliata.

Nel frattempo i suoi genitori si erano trovato talmente bene senza di lei che avevano scelto di lasciarla al campo scout per godersi ancora un po' la loro libertà pensando che Miranda in quel posto si stesse trovando bene dato che non li avevano ancora chiamati per qualcuno dei suoi capricci.
La strega intanto pensava che un po' di arroganza sarebbe stato l'ingrediente perfetto d'aggiungere al suo calderone.
E così si cala il sipario su questa bambina di cui non si sentì più parlare.

Raffaella

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