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Junior reporter: Antartide, un caldo da record, ma non è la prima volta!

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Junior reporter:  Antartide, un caldo da record, ma non è la prima volta!
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Nella classe del focusino Antonio Pastore, che frequenta il primo anno della secondaria di primo grado, ogni giorno si legge il quotidiano. Antonio è rimasto colpito da un articolo che parlava della temperatura record che, il 6 febbraio scorso, si è verificata in Antartide. Ecco il punto di vista di Antonio.

Il 6 febbraio scorso, a mezzogiorno, nella Penisola Antartica, in corrispondenza del Ghiacciaio di Thwaites, si è verificato un evento “epocale”: è stata rilevata la temperatura record di 18,3°C.

È proprio così, è stato il giorno più caldo in quella parte di continente, ma non il più caldo della storia: nel marzo del 1982, infatti, si erano toccati i 19,8°C. A rilevare la temperatura del 6 febbraio sono stati gli scienziati della stazione scientifica di Base Esperanza gestita dal Servizio Meteorologico Nazionale Argentino. Purtroppo, le temperature così alte in Antartide non devono sorprenderci, non sono altro che la dimostrazione del surriscaldamento del nostro pianeta causato dalle poche attenzioni che gli riserviamo. Infatti, tra le cause del riscaldamento globale c’è una forte responsabilità da parte dell’uomo che fa poco per diminuire il fumo prodotto dalle combustioni degli impianti delle fabbriche e inquina l’ambiente con lo smog prodotto dalle automobili. Questi cattivi comportamenti fanno aumentare i gas serra che si fermano nell’atmosfera e imprigionano il calore.

Per evitare tutto questo l’uomo dovrebbe studiare e lavorare a “progetti ecologici” come filtri speciali sia per gli scarichi delle fabbriche sia per quelli degli autoveicoli, ma anche aumentare la produzione di macchine con motore ibrido ed elettrico.

Solo così si contribuirà a fermare il riscaldamento globale e rallentare lo scioglimento delle due calotte glaciali in Groenlandia e in Antartide, perché se continua così si favorirà la scomparsa -fino all'estinzione - di moltissime specie animali che hanno il loro habitat in quelle zone. Inoltre, lo scioglimento del ghiacciaio Thwaites, grande circa quanto la Gran Bretagna, causerebbe l’innalzamento del livello degli oceani di ben 65 centimetri, con la conseguenza della parziale scomparsa dei territori costieri.

Ecco perché dobbiamo impegnarci tutti anche con i piccoli gesti quotidiani a tutelare, proteggere e salvare il nostro pianeta e l’Antartide, al fine di garantire un mondo migliore per noi giovani cittadini e per le generazioni future.

Antonio Pastore, marzo 2020

∗Fonte: La Repubblica