Quest'oggi a scuola ho dovuto affrontare tre lunghissime ore di matematica, con i conseguenti compiti a casa.
Himalaya? Scansati! La mia montagna di esercizi è gigantesca in confronto a te!
Comunque sia, per scampare alla materia che, se non si fosse capito, odio ho escogitato un piano di fuga che consiste nel cacciarmi sotto al banco e procedere carponi verso il posto della mia migliore amica, convincerla a coprirmi con una scusa e fuggire in bagno.
Peccato che dopo mezz'ora alla toilette, la scusa non funzionava più. La mia migliore amica, fortunatamente, mi ha salvato, venendo a prendermi, tra le risate, e mi ha detto che ,secondo la sua opinione personale, avrei passato un mare di guai.
Dopo alcune trattative, sono rientrata riluttante in classe, sotto lo sguardo fulminante del professore.
Almeno, sotto il banco, in posizione strategica, ho piazzato dei dispenser di merendine e di bigliettini: se non altro, posso comunicare in santa pace, mangiare, e anche disegnare, magari. Dopo due ore e mezza di dormiveglia, finalmente, la mia salvatrice, puntuale come un orologio svizzero, arriva: la campanella!
Ancora più puntuale, il professore, consegna le verifiche: 4? Credevo di aver fatto qualcosa di giusto!
Con tatto, con molto tatto, adesso devo comunicare la notizia alla mamma.
Giunta a casa, il panorama è il solito; i miei gatti Angie e Nanuk che lottano per ricevere per primi le coccole, mi salutano e mi fanno le fusa per poi rubarmi il pranzo. Conosco fin troppo bene quei due furboni!
Mangio con molta calma, come sempre d'altronde, scansando di tanto in tanto il musetto dei mici, che vogliono rubarmi il cibo.
“Allora, mamma, insomma... oggi a scuola...”
“Hai preso 4? L'ho già visto sul registro ma non preoccuparti, ti rifarai alla prossima verifica. Ci prepariamo insieme, d'accordo?”
“Grazie, mamma, adesso però andiamo a mangiare?”
Finito di mangiare, svuoto tutto il contenuto dello zaino sul tavolo e mi conviene mettere via il telefono e cominciare a fare i compiti. Sennò si che la mamma si arrabbia!
Alicia