Ciao focusini, voglio condividere con voi una manifestazione fantastica "I teatri del Mondo" che si tiene ogni estate a Porto Sant'Elpidio (Marche). Per me questo festival è qualcosa di magico e soprattutto lo è stato questo anno. È stato bellissimo poter rivedere gli spettacoli dal vivo, conoscere nuove persone, sentire le risate del pubblico. A "I Teatri Del Mondo" tutto è possibile. Appena si varca l'entrata al festival è come se si entrasse in un mondo parallelo fatto solo di felicità. Tutti gli spettacoli sono stati affascinanti, ma ce ne sono stati due che mi hanno colpito maggiormente, ovvero Il grande gioco e Rautalampi.
Il primo parla della storia di due fratelli, uno down e l'altro che sta per morire. Ed è proprio quando il dottore comunica il risultato degli esami del fratello malato i due decidono di incominciare a fare Il grande gioco. Iniziano a "viaggiare" con l'immaginazione e fanno finta di essere in discoteca, di andare al mare, al luna park e tantissime altre cose insieme. Alla fine il fratello maggiore muore, ma lascia all'altro tutto l'occorrente per continuare il gioco da solo. Ed è proprio questa la morale dello spettacolo: che la fantasia va oltre la morte.
Invece Rautalampi è uno spettacolo che parla di alcuni ragazzi che abitano in un campo rom a Roma. Anche se italiani venivano sempre "etichettati" con i soliti luoghi comuni e considerati ladri e assassini. A un certo punto, capirono che dovevano scrollarsi di dosso querelle etichette e tutti i pregiudizi sulla loro etnia così con grande forza interiore riuscirono a dimostrare il loro valore e a far capire che siamo tutti uguali. Uno spettacolo molto intenso che grazie alla bravura degli attori un tema così complicato è stato reso simpatico e comprensibile.
La cosa simpatica e unica di questo festival che voglio sottolineare è la Giuria dei ragazzi, di cui io sono un membro, a cui a ogni spettacolo, a noi giurati-ragazzini viene data una scheda per votare. E come a ogni festival, al suo termine, lo spettacolo che ha ricevuto più voti vince l'ambito premio "Gianni Battilà".
Fare la giurata è una grande responsabilità, ma anche un'emozione indescrivibile.
La prossima estate non perdetevi questa avventura.
Valeria