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Lillo è il supereroe Posaman

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Lillo è il supereroe Posaman
Getty Images

Un supereroe che ha come potere le pose, ma... solo sei! Abbiamo intervistato il suo inventore: il comico romano Lillo (Pasquale) Petrolo

Lillo è il nome con cui da anni ha imparato a farsi amare dal pubblico, ma da qualche tempo il comico romano Pasquale Petrolo (62 anni) è popolarissimo anche per il personaggio di Posaman: un supereroe un po’ bislacco che non sa fare un bel niente tranne... mettersi in posa. E possiamo vedere Lillo anche nei panni di attore protagonista del film Grosso guaio all’Esquilino: la leggenda del kung fu. Qui interpreta Martino, un “maestro” di kung fu che aiuterà Davide, timido ragazzo di 13 anni, ad affrontare il bullo del quartiere e a non fare brutta figura con la ragazza che gli piace.

Nel tuo film affronti il tema del bullismo. Ma tu a 13 anni com'eri?
«Non mi mettevo in mostra, al contrario di quello che faccio adesso. Tendevo a giocare da solo. Inventavo storie in cui dovevo salvare la principessa e, siccome non avevo un pupazzo femmina, prendevo quello dell’oplita (cioè un soldato dell’Antica Grecia, n.d.r.) che aveva il gonnellino.
Quando mamma invitava i figli delle amiche per socializzare era un incubo, li vedevo come intrusi che interrompevano i miei giochi. Da piccolo ero un po’ bullizzato perché ero timido e cicciottello, così per farmi accettare ho sviluppato altre qualità. Sono cose che rimangono dentro, ecco perché mi piace poterne parlare in questo film».

Sei attore, cantante, musicista, conduttore, doppiatore, fumettista... Hai mille talenti, qual è il tuo preferito?
«Sono passioni, non talenti. La mia teoria è: meglio fare tante cose male che una bene. Nooo, ci hai creduto? In realtà faccio sempre la stessa cosa: ridere. Sono un autore comico che cerca di intrattenere. E per me è molto stimolante provare a esprimere il mio umorismo in modi diversi».

Qual è l’ingrediente segreto della comicità?
«Concentrarmi su quello che fa ridere me. Non racconterei mai una barzelletta se non mi facesse divertire, poi è una fortuna se mi accorgo che piace anche agli altri. Posaman (video sotto) è un personaggio che mi fa ridere un sacco».

Ecco, com’è nato il personaggio di Posaman?
«Per caso. In realtà avevo deciso di inter¬pretare un supereroe che muoveva solo le orecchie se non che, un’ora prima di entrare in scena a Lol - Chi ride è fuori, si ruppe il meccanismo che muoveva le orecchie. Dovevo trovare una soluzione così ho inventato al volo un supereroe che si mette in pose improponibili ogni volta che viene chiamato in causa. E non sa fare nient'altro che stare lì a fare mosse. È stato naturale chiamarlo Posaman».

E il nome di Lillo invece da dove nasce?
«I miei genitori mi hanno chiamato come mio nonno Pasquale. Ma questo nome non era adatto a un bambino, così hanno iniziato a chiamarmi con il diminutivo. Perciò non è un nome d’arte: io so’ proprio Lillo».

(Intervista pubblicata sul numero di maggio 2023 di Focus Junior)