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FocusJunior.itIntervisteGreta Menchi: chiacchiere tra ragazze

Greta Menchi: chiacchiere tra ragazze

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Greta Menchi ci racconta un sacco di cose: della sua vita, del suo lavoro, del futuro.

Greta Menchi era una ragazza “normale” che si raccontava facendo video su Youtube. Come ha fatto nel giro di tre anni a diventare una famosa vlogger? Lo ha raccontato alle nostre “reporter per un giorno”, che alla fine della chiacchierata si sono prese anche un bel complimento: “Siete state più brave voi di tanti giornalisti che ti chiedono: quanti iscritti hai? Bè quello basta guardarlo su Internet”.

 

Raggi X

Piatto: patatine fritte.

Trucco: rossetto rosso
Libri: la saga di Harry Potter.

Film: I ragazzi della via Pal e Pomodori verdi fritti.

Canzoni: Bohemian rapsody e Don't stop me now dei Queen

Gruppo preferito: Rolling stones (pensavate i One D eh? Invece no!).

Frase: destino, amico, tu racconti le storie più assurde.

 

Come ti è venuta l'idea di aprire un canale Youtube?

Mi è venuta quando sono andata in America, nel 2013: volevo raccontare cosa mi succedeva, tipo quando ho incontrato Justin Bieber. Avevo già un canale ma non ricordavo più la password, e allora ne ho aperto un altro. Ho iniziato a raccontarmi su internet non per raggiungere tot numero di persone. Era solo un mio modo per svagarmi, per conoscere nuove persone ma anche per cercare di fare qualcosa che mi entusiasmasse al di là delle solite cose che si fanno tutto l'anno, compiti, sport.. Mi sono sempre piaciuti i video diari.

Voi ce lo avete un diario?

Caterina: Si io ce l'ho, ma non scritto...

Bene, anche io non lasciavo prove quando ero piccola.

Quando ti sei accorta che avevi molte persone che ti seguivano come ti sei sentita?

Finché vedi il numerino online non ti rendi conto di quante effettivamente siano. Poi una volta, al ritorno da una vacanza in Sardegna coi miei genitori, ho scritto su Facebook: “Ragazzi, torno a Roma, finalmente è finito l'esilio, ci vediamo a Piazza del Popolo”. È andata a finire che mentre camminavo mi sono venute addosso centinaia di persone che avevano letto il mio messaggio. Tra un po' ci arrestano perché, come ho scoperto dopo, è vietato organizzare eventi dove vengono tante persone senza aver avvertito la sicurezza. Lì ho realizzato davvero che c'erano tante persone che mi seguivano e che mi volevano bene.

 

Che messaggi vuoi trasmettere coi tuoi video?

Ho sempre voluto trasmettere una realtà vera. Racconto cose che succedono nella mia vita, quindi una realtà onesta però divertente, leggera. Magari una persona presa male vede un tuo video e riesci a tirarla un po' su, a farla stare meglio. E tu perché ti diverti a farlo. Adesso sto facendo una chiacchierata con voi e a me fa piacere, questo è il bello dei miei video per me. Come il proprietario di un locale che si fa una bella chiacchierata quando arriva il cliente abituale... Poi parlo troppo e mi dimentico qual era il punto... qual era?

Il messaggio...

Ah ecco. Il messaggio lo interpretate voi. In tanti miei video ci sono tante cose che non tutti vedono perché si fermano alla superficialità delle cose. C'è differenza tra vedere e guardare. Lo vedi e lo senti e basta: ascoltare e guardare vuol dire prestare più attenzione, saper cogliere. Comunque sia, sempre un messaggio positivo, mai di odio, e sempre di forza. Trasmettere forza alle altre persone mi piace tanto.

 

Chi è il tuo idolo?
Non ho un idolo, ci sono però persone che ammiro tanto come mia madre, che negli anni mi hanno insegnato dei valori, tutte quelle piccole cose che magari quando avevo 10 anni pensavo: chi se ne importa? E ora che ne ho 21 invece mi serve saperle. A volte succede che ti piace così tanto qualcuno che dici: voglio essere assolutamente come quella persona. A me è successo a 13 anni con Ellis Kallen di Twilight. Avevo i capelli lunghi, biondi, meravigliosi e ho detto: “Li taglio e li faccio neri, così sono uguale a lei”. Sono venuta un disastro. Mia madre raccoglieva le ciocche di capelli piangendo. È giusto ammirare qualcuno che ti piace, da cui puoi prendere ispirazione, però devi rimanere sempre me stesso.
 

Per quelli che iniziano su Youtube che consigli dai?

Youtube è come un mega-megafono, gigante, dove tu dici A e lo sentono tutti. È importante quindi sfruttarlo bene. Fate qualcosa di nuovo, di diverso, oppure che è già stato fatto, ma a modo vostro. Se devo vedere un video di una che fa la lista dei suoi shampoo preferiti... magari mi intrattiene ma alla fine a me cosa importa di sapere che balsamo hai usato questo mese?

Come hai fatto a entrare a far parte del film?
È arrivata la proposta di un casting, quindi ho fatto diversi provini come fanno le attrici vere.

Mi hanno dato un foglio e mi ha detto: “Devi interpretare questa ragazza e queste son le battute”. Ti danno dieci minuti per leggerle, impararle e immedesimarti nella parte, poi fai il provino. Quando vedete un film, magari una scena drammatica, pensate che dietro alla telecamera ci sono 60 persone che guardano gli attori. Tu magari in quel momento devi piangere: ti concentri, stai per farcela... e la truccatrice interrompe la scena perché si ricorda che deve metterti la lacrima finta nell'occhio. È divertente, anche se ci sono degli orari tosti: registri tutto il giorno, tutta la notte, rifai la scena alle 2 del mattino... però da' delle grosse soddisfazioni. È stato sempre il mio sogno recitare, facevo teatro a scuola.

 

Come ti è venuta l'idea del libro?

Mi è stato proposto dalla casa editrice. A dire la verità non lo volevo neanche fare, perché non avevo mai fatto una cosa di questo tipo. È come se a voi dicessero: “Vuoi fare una linea di abbigliamento?”. Allora pensate: “Che ne so come funziona? Lo faccio fare a qualcun altro? E se poi non lo fa come voglio io?” Sapete quando non vi va di aiutare vostra madre e le cose la fate male perché non avete voglia? Così funziona quando delegate a terzi di fare un lavoro per voi. Infatti mia madre lo dice sempre: “Meglio che te le fai da sola le cose”. Quindi mi son presa il mio tempo per cercare di capire come farlo, a modo mio, in modo che piacesse a me. Così è venuto un libro proprio nel mio stile, i miei video riassunti su carta.

 

Cosa farai da grande?

Non mi piace fare programmi a lungo termine perché mi creano un'ansia devastante. Quando ero piccola pensavo al futuro come una roba lontana, quasi fosse un'altra vita. Poi ti trovi a crescere, prendi una scelta che ha delle conseguenze inaspettate e fai:”wow”! Improvvisamente scopri di avere i super-poteri. Quindi cerco sempre di organizzarmi al meglio ma nel breve periodo. Per me il programma a lungo termine è: alla fine morirò.

 

Adesso che tutti ti conoscono come fai uscire?
Non riesco a fare la passeggiata tranquilla, perché so che se le persone mi vedono, mi fermano. Però quando qualcuno mi chiede una foto mi fa piacere, anche se penso: “Sono uscita oggi che non mi si può vedere, speriamo non mi tagghi”. A me piace quando quelli che incontro mi raccontano qualcosa, mi fanno compagnia. Quelli troppo emozionati non parlano: ci guardiamo col telefono in mano e dico: “vuoi una foto”?, oppure: “come stai”? Loro sorridono e non ti rispondono. Quindi alla fine siamo in due che non sappiamo che dirci. Non è bello quando le persone non si rendono conto che anche tu sei una persona ma ti trattano come se fossi un cagnolino: ti accarezzano, ti toccano... E non capisco i video di saluto: se hai l'opportunità di parlare con me, chiedimi qualcosa, anche una domanda a caso, almeno hai una risposta. Se invece mi chiedi il video per salutare tua nonna che cucina le tagliatelle la domenica (“ciao nonna Giulia, un bacio grande”), lo facciamo lo stesso ma non ha molto senso, perché magari tua nonna è contenta ma tu alla fine di questa esperienza hai solo un video dove non dico niente di interessante.

 

Cosa ti ricordi di quando eri piccola?

Ho un blackout sugli anni. Son capace di ricordarmi l'adesivo del cane sull'armadietto dell'asilo ma non ricordo cosa ho mangiato ieri, perché ho una memoria fotografica: mi ricordo le cose in base agli eventi, non cosa è successo in un preciso periodo.

Da quando sei diventata famosa come l'hanno presa i tuoi amici?

Sono gli altri a volte a cambiare il loro modo di vederti, non sei tu a cambiare. C'è stata la fase iniziale apprezzamento coi primi video, perché era una cosa nuova o un po' strana. Poi sono esplosa con un sacco di persone... sicurezza.. fase rosico un sacco. Alcuni amici quando sanno che devi andare a un evento iniziano a farti le battute strane: “Adesso sei diventata una star...”, anche se a me non piace ostentare. Tante persone hanno trovato pretesti di litigio, anche se siamo cresciuti insieme e fino a ieri andavano al mangiare insieme. Proprio ieri ho ricevuto un messaggio di un amico storico: “Oh ma se mi dai il numero di telefono del tuo agente? Così fisso un appuntamento”. Mi ha gelato. Se tu vuoi bene a una persona la supporti nei suoi impegni. Come se volete giocare con un'amica vostra ma lei ha pattinaggio e ci tiene tantissimo: non è che la mandi a quel paese perchè non può venire a casa tua. Tanti hanno capito, altri no. Pazienza.

 

come hai reagito agli insulti all'inizio?
Non ne ho mai ricevuti tanti, all'inizio addirittura quasi niente, era un canale nuovo e non c'era tutto quest'odio che sembra andare di moda adesso. In ogni caso tu mostri solo un lato di te nei video e quelle che commentano così son persone che non ti conoscono personalmente quindi non mi hanno mai toccato più di tanto. Certo, quando poi succede che magari si alleano tutte le persone insieme contro di te leggendo notizie magari false allora li ti domandi: dovrei smentire questa cosa o lasciarla passare? Crisi. Ma se poi ne parlo e gli fa più visibilità? Crisi. Però non l'ho mai presa troppo male.

 

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Non ho mai avuto conflitti, ho fatto sempre tanto sport, tipo nuoto agonistico che ho smesso al liceo, quando studiare era diventata una cosa tosta. Quindi non ho mai avuto problemi di peso, anche perché mia mamma mi ha fatto sempre magiare bene. Magari ecco non potevo permettermi i vestiti firmati, anche se non mi è mai mancato niente, e non mi è mai piaciuto truccarmi tanto. Però mi piace tanto cambiare. L'unica cosa sono i capelli: quando sono sotto stress diventano la mia valvola di sfogo. Ho sperimentato l'immaginabile. Da piccola non avevo i soldi per il parrucchiere e facevo tutto in casa: solo che sfruttandoli tanto si sono sciolti letteralmente, si sono rovinati tanto. Adesso stanno ricrescendo per fortuna. Il mio sogno è aprire un salone per i capelli.

 

Abbandonerai mai Youtube?

No. È anche una sorta di diario personale. Mi vado a rivedere le foto, le cose, quindi avere tutti i video di quando ero una pischelletta magari da grande mi fa piacere rivedere che combinavo.

 

Ascolti tanta musica?

Ho una cultura musicale solida perché nella mia famiglia la musica è alla base di tutto. Ci sono poi delle canzoni che ho ascoltato in certi momenti e che ti fanno rivivere ogni volta le stesse emozioni del passato. Magari non hanno fatto la storia mi ci sono affezionata. Mia madre ascoltava Clash, Basttisti, David Bowie, con mio padre in macchina ascoltavo sempre i Queen. Ma la mia band preferita sono i Rolling Stones. Avete pensato a 1D vero? Sono la delusione di mia madre, che va ai concerti dei Metallica, dei Clash,. Quindi quando mi vedeva andare ai concerti dei 1d...viveva una piccola sofferenza interna. Però siamo una famiglia in cui è sempre stato permesso vivere e lasciare vivere.

Come ti vedi tra dieci anni?

Non mi vedo tra dieci anni. Non ho la più pallida idea e non lo voglio neanche sapere. Spero vedermi con le persone che amo, quelle che adesso sono nella mia vita, spero di mantenere questo rapporto, e spero di realizzarmi a livello artistico che è molto importante. Ci sono persone che lavorano per i soldi e persone che lavorano per la soddisfazione personale e la passione e io sono una persona così. Quindi spero di non morire di fame ma anche di essere soddisfatta a livello artistico.

 

Come è nata la collaborazione tra J-Ax, Fedez e Fabio Rovazzi?

Non lo so, ho conosciuto Federico da amico e poi Fabio, anzi Fabio forse prima, poi anche Ale: ero una mega-fan degli Articolo 31. La mia frase preferita è: destino, amico tu racconti le storie più assurde. È realmente quello che è successo in ogni cosa che riguarda la mia vita. Una è anche questa, sei fan di una persona e poi ti ci trovi amica.

 

Ti piace conoscere altri vip?
Si ma distinguo molto la parola amico dalla parola conoscente. Due persone non sono per forza amiche solo perché fanno lo stesso lavoro, tipo i vostri insegnanti a scuola non sono tutti amici. Ho conosciuto tante persone e molte di queste fanno ora parte della mia vita, tipo Daniele (il fidanzato di Greta, ndr), Zodac. Però ne ho perse tante altre a cui tenevo, perché quando diventi popolare e conosciuto la competizione nasce anche tra amici: immaginate anche nelle cose più piccole, tipo a scuola tu prendi 8 e la tua compagna 6... le da fastidio no?

 

 

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