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Credits: Valentino Candiani
Quella della Gakken è la riproduzione di uno dei più famosi automi risalenti al periodo Edo giapponese (1603-1868). Vestito con un vero kimono di seta, Karakuri (in giapponese “marionetta”) è un robot con meccanismo a molla venduto in scatola di montaggio, pensato per trasportare una tazza di tè sino al commensale prescelto e ritornare in cucina quando la tazza è stata sollevata dal suo vassoio.

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Credits: Io, Robotto
Acronimo di [E]lectronic [M]echanical [I]ndustrial [G]enerated for [L]ogical [I]nfiltration and [O]bservation, Emiglio non si distingue per il suo reale contenuto tecnologico quanto rappresenta il robot per eccellenza nella memoria collettiva per i tantissimi che lo hanno avuto in casa da bambini. Sviluppato in numerose versioni nel corso degli anni – e disponibile ancora oggi con un design completamente differente dall’originale – Emiglio si muoveva con un telecomando e parlava con la voce di chi lo comandava. Grazie al suo vassoio, era in grado di portare oggetti o bibite.

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Credits: Valentino Candiani
Furby è stato sul finire dello scorso millennio un fenomeno di costume collettivo da oltre 41 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo. Carino, adorabile, empatico, simpatico: sfuggire all’attrazione esercitata da Furby era impossibile. Dotato di sei sensori per rilevare coccole e buffetti, uno ad infrarossi per la comunicazione con i suoi simili, un microfono e un altoparlante, era anche un gran chiacchierone. Nella sua lingua, il “furbish” era capace di pronunciare circa 150 frasi di senso compiuto.

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Credits: Valentino Candiani
È un’intera orchestra di piccoli e perfetti automi meccanici, in grado di riprodurre una vasta biblioteca di brani jazz memorizzata su cartucce dedicate. Frutto della sinergia tutta giapponese tra la competenza ludica di Bandai e l’esperienza musicale di Kenwood, Little Jammers Pro è un sistema di riproduzione sonora a 6.1 canali, ognuno dei quali è associato a uno dei componenti dell’orchestra che si muove al ritmo della sua musica.

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Credits: Io, Robotto
Riproduzione in miniatura di una delle più grandi menti della storia, l’audio-animatrone del Professor Einsten, sviluppato in anni di lavoro dall’americana Hanson Robotics, non si limita a muoversi, camminare e replicare le mimiche facciali, inclusa l’iconica linguaccia, che hanno contribuito all’immaginario collettivo di Einstein. Perché il robot, che si comanda con un’applicazione dedicata da scaricare sullo smartphone, è dotato di una basilare intelligenza artificiale che gli permette di dialogare con l’utente e rispondere a qualunque domanda di natura scientifica, inclusa naturalmente la relatività. Il database delle sue conoscenze, in costante aggiornamento, risiede su “cloud”.

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Credits: Valentino Candiani
Ambito premio per i vincitori di un concorso indetto nell’anno 2000 dalla giapponese Asahi tra i consumatori di birra nipponici, Robocco è l’unico automa in grado di fungere da frigorifero, aprire una lattina di birra e versarla lentamente –senza far traboccare la schiuma- in un ampio e fresco boccale da servire su richiesta. Le sue fattezze ricordano quelle del celebre R2-D2.

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Credits: Io, Robotto
Tra i più iconici tra i “tin-robot” giapponesi, realizzati in latta negli anni ’50, Smoking Robot della Yonezawa si distingue, oltre che per le sue notevoli dimensioni e peso, anche per la singolare capacitò di emettere fumo dalle feritoie prossime alla bocca durante il suo cadenzato e regolare cammino. Un piccolo portento della meccanica, considerata la completa assenza di circuiteria elettronica.

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Credits: Io, Robotto
Anche al saggio Yoda è stata riservata una complessa versione robotizzata dalla pelle in morbido silicone e dai vestiti Jedi in iuta. Le sue modalità di comportamento variano a seconda di quale oggetto impugni nella sua mano destra: con la spada laser entrerà in modalità di addestramento Jedi mentre afferrando il bastone assumerà le lente fattezze del saggio dalle massime pronte ad ogni situazione. Dotato di riconoscimento vocale, Yoda è in grado di rispondere a tantissime frasi tratti dalle pellicole originali: citando il “Lato Oscuro della Forza” o l’oscuro Darth Vader, il piccolo Jedi, accesa la spada laser, si esibirà in spettacolari mosse acrobatiche.

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Credits: Io, Robotto
Loomo è la prima soluzione per la mobilità personale dotata di un’intelligenza artificiale evoluta, sviluppata per l’occasione da Intel. Omologato come velocipede, tiene l’uomo in equilibrio senza alcuna incertezza, grazie ai suoi ridondanti giroscopi elettronici, e lo conduce a qualunque destinazione compresa nei suoi 30 chilometri di autonomia. Una volta scesa la persona, Loomo rivela la sua vera essenza di automa, capace di dialogare in inglese, scattare fotografie a comando, occuparsi della videosorveglianza domestica e seguire il proprietario ovunque egli vada, evitando autonomamente ostacoli e persone. Anche portando i sacchetti della spesa!